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Conclave 2025, eletto Papa Leone XIV

A che ora ci sono le fumate bianche e nere durante il Conclave e quante sono: gli orari dopo gli scrutini

Dopo il voto dei cardinali in Cappella Sistina per eleggere il Pontefice arrivano le fumate. Previste due fumate al giorno, al mattino intorno alle 12 e alla sera dopo le 19: nera per mancata elezione, bianca per il nuovo Papa.
A cura di Dario Famà
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Gli occhi di tutto il mondo puntati sulla Cappella Sistina. La prima fumata nera della sera del 7 maggio è arrivata intorno alle 21, in ritardo rispetto alle previsioni, un ritardo dovuto alla lunga meditazione del cardinale Cantalamessa e alla presenza di molti elettori neofiti che non parlano italiano, poi anche il secondo e il terzo scrutino di giovedì sono andati a vuoto, con una nuova fumata nera.

A scegliere il Santo Padre è il collegio di cardinali più internazionale di sempre: sono 133 elettori con meno di 80 anni, provenienti da 71 Paesi e da 6 continenti. Sono riuniti nella Cappella Sistina, dove potranno svolgersi fino a quattro elezioni a votazione segreta per giornata, due al mattino e due al pomeriggio, fino a che un candidato non raggiunga la soglia di 89 voti, i 2/3 delle preferenze.

Qui la diretta delle fumate al Conclave di oggi 8 maggio 2025

Gli orari delle fumate bianche e nere nei giorni di Conclave

A partire da giovedì, le fumate potranno essere due: dopo le 10:30 e dopo le 12 e nel pomeriggio intorno alle 17:30 e 19, secondo quanto ha riferito il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni. "Le fumate delle 10.30 e delle 17.30 ci saranno solo se queste saranno bianche", ha però chiarito Bruni.

La durata della consultazione elettorale è variabile: nelle ultime sette elezioni, il Santo Padre è stato scelto solo una volta oltre la decima fumata. Ciò significa che ci potranno volere due o più giorni per designare il nuovo Vicario di Cristo.

Quante votazioni e scrutini ci sono al giorno

I cardinali in Conclave possono votare fino a quattro volte al giorno, due volte la mattina e due il pomeriggio. Quindi per un massimo di quattro scrutini al giorno, se il Papa non viene eletto prima.

Cosa significa fumata bianca e fumata nera

Il rito delle fumate risale al 1800 ed è molto particolare. Al termine delle votazioni, infatti, le schede vengono bruciate e gettate in una particolare stufa della Cappella Sistina, che, collegata ad un comignolo ben visibile da Piazza San Pietro, produce un vapore colorato ottenuti grazie all'utilizzo di alcuni composti chimici. Nel caso in cui il fumo sarà nero, vorrà dire che non è stato designato il Pontefice, mentre, se si tingerà di bianco, sarà decretato l'habemus papam.

Non è stato sempre così. I fedeli potevano osservare anche una fumata gialla, colore che indicava semplicemente lo svolgimento delle prove per testare il funzionamento del comignolo, installato nella Cappella Sistina prima delle votazioni. Questa tradizione andò avanti fino al 2005, quando il conclave decise di abolire questo meccanismo.

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