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Attentati Bruxelles, l’Olanda avvertì il Belgio del pericolo sei giorni prima della strage

L’Aja riferisce di informazioni arrivate dall’FBI sui due fratelli-kamikaze dell’aeroporto e della metro. Ma le autorità di Bruxelles negano tutto.
A cura di Biagio Chiariello
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L'Olanda avrebbe avvertito il Belgio della pericolosità dei fratelli Bakraoui, su segnalazione dell'Fbi americana, ma la segnalazione fu praticamente ignorata da Bruxelles. L'accusa è stata lanciata ieri dal ministro della Giustizia olandese, Ard van der Steur, e subito respinta dal Belgio, tramite il direttore generale della polizia giudiziaria federale (Pjf), Claude Fontaine, che afferma "mai stati avvertiti". Più precisamente l’Olanda  afferma agenti federali Usa avrebbero trasmesso alla polizia Orange informazioni sui precedenti dei due fratelli kamikaze, il 16 marzo, sei giorni prima degli attentati.  Ma la polizia giudiziaria del regno di Filippo assicura che non è così.

Nel frattempo il reporter Fayçal Cheffou è libero ma non è tornato a casa. Non è lui l’uomo con il cappello, aveva un alibi per la mattina del 22 marzo, e non poteva essere a Zaventem ad aiutare i kamikaze. Gli indizi che hanno portato al suo arresto non sono stati confermati dall’evoluzione delle indagini in corso”, ha segnalato la procura nella nota. Cheffou, in passato accusato di ricettazione, associazione a delinquere e persino di omicidio, era stato arrestato giovedì con due altri sospetti: nessuna arma né esplosivo è stata ritrovata nel suo appartamento durante la perquisizione. Critiche a parte per il prosieguo delle indagini, il Belgio ha annunciato tre misure concrete antiterrorismo: perquisizioni 24 ore su 24, possibilità di effettuare ricerche (in particolare contro il traffico d’armi) ampliate, banca dati unica per il terrorismo.

Da Bruxelles fanno intanto sapere che l’aeroporto  di Zaventam, nonostante il test condotto oggi per una sua potenziale riapertura, rimarrà chiuso anche oggi. Ma probabilmente saranno necessari mesi prima che lo scalo riprende la sua piena operatività. L'amministratore delegato, Arnaud Feist, ha infatti spiegato che "l'impianto dell'aria condizionata nella zona banchi check-in" deve essere completamente ricostruito. Riaperte invece tutte le stazioni della metro di Bruxelles, tranne quella di Maelbeek. Prolungati anche gli orari di apertura, dalle 7 di mattina alle 22, contro le 19 attuali. L'American Airlines,ha invece cancellato tutti i suoi voli da e per Bruxelles fino al prossimo 7 aprile. In una nota la più grande compagnia aerea ha comunicato che il prossimo volo partirà da Filadelfia il 7 aprile, con ritorno il giorno dopo.

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