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Attentati Bruxelles, email inviata a indirizzo errato impedì di chiudere in tempo la metro

Una email che ordinava l’immediata evacuazione e la chiusura della metro nel giorno degli attentati di Bruxelles finì nell’indirizzo personale del capo della sicurezza che però si difende: “C’era comunque poco tempo”
A cura di Antonio Palma
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Una email inviata all'indirizzo sbagliato avrebbe potuto evitare la strage nella metropolitana di Bruxelles il 22 marzo scorso nel giorno dei sanguinari attentati terroristici nella capitale belga. secondo quanto riporta la stampa belga, è quanto emerso nelle scorse ore durante le audizioni davanti alla commissione parlamentare d'inchiesta sugli attentati di Bruxelles. In particolare è stato il capo dipartimento della polizia delle ferrovie e della metropolitana di Bruxelles, Jo Decuyper, a riferire di aver ricevuto una e-mail che ordinava la chiusura immediata della metropolitana pochi minuti prima dell'esplosione alla stazione di Maelbeek, ma di non aver fatto in tempo a leggerla perché arrivata sul suo account personale e non su quello della polizia.

Secondo il suo racconto l'email sarebbe stata letta solo molte ore dopo ad attentato già avvenuto. Secondo quanto ricostruito dalla commissione di inchiesta, un allarme federale della polizia belga era stato lanciato subito dopo la prima esplosione avvenuta all'aeroporto di Bruxelles , intorno alle 8.50, e immediatamente  dopo il centro di crisi del Belgio aveva dato ordine di chiudere per precauzione le principali stazioni ferroviarie di Bruxelles e la metropolitana.  Esattamente diciassette minuti dopo, alle 09:07, una e-mail della polizia federale era stata inviata al capo della polizia delle ferrovie per ordinare la chiusura dell'intera rete metropolitana di Bruxelles fino a mezzogiorno, ma purtroppo l'indirizzo era quello personale.

Mancavano pochi minuti all'esplosione avvenuta alla stazione di Maelbeek poco dopo le 9.10. Per questo il responsabile a cui era indirizzato l'ordine ha assicurato che anche se avesse letto in tempo l'email era impossibile far evacuare l'intera rete in così poco tempo. "Anche se avessi letto la mail e avessi avuto un pulsante per far evacuare tutti e chiudere le stazioni, non si sarebbe potuto evitare niente perché il tempo era comunque troppo poco” ha spiegato l'uomo sottolineando che l'evacuazione richiede almeno mezz'ora. L'episodio però ha innescato nuove polemiche sull'operato della polizia belga e sulle inefficienze degli apparti di sicurezza d Bruxelles.

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