Alfano: Formigoni scelga la data del voto. Il Governatore: al voto subito

Per Formigoni sembra ormai finita la lunga esperienza alla guida della Regione Lombardia, dopo l'ultimatum della Lega anche il segretario del Popolo delle libertà afferma chiaramente che non si farà nulla per mantenere in piedi la Giunta Formigoni. "Se la Lega dovesse mantenere la sua posizione, è chiaro che la responsabilità sulla scelta della data delle elezioni è del presidente Formigoni" ha annunciato Alfano a margine dell'incontro dei Democratici del Pdl, aggiungendo che il Pdl è "contrario ad ogni forma di accanimento terapeutico". In pratica dopo la decisione del consiglio federale della Lega di andare alle elezioni in Lombardia nel 2013, anche il resto della coalizione sta pensando seriamente a metter la parola fine a questa esperienza del Governatore lombardo. Insomma muro contro muro tra Lega e Pdl con Alfano che consegna alla "responsabilità e alla saggezza di Roberto Formigoni" la data delle elezioni. Dovrà essere una scelta "per il bene della Lombardia e non per il bene del partiti" ha affermato il segretario del Pdl, a cui ha fatto eco Ignazio La Russa che ammette ‘l'imperativo categorico è non lasciare situazioni ambigue ma scegliere subito e bene nell'interesse della Lombardia". Secondo Alfano comunque la situazione della Lombardia non avrà un effetto domino sulle altre regioni del Nord perché anche se "il patto elettorale con la Lega è chiaro che riguardava tutte le Regioni del Nord, il caso della Lombardia è molto specifico" e quindi le vicende non possono essere connesse.

Formigoni: allora al voto al più presto – Non si è fatta attendere troppo la risposta di Formigoni che, intervistato da Alessio Vinci su Canale 5, ha confermato la linea del segretario del Pdl affermando "se entro domani la Lega non cambierà idea, cercherò di mandare la Lombardia al voto il più rapidamente possibile". Alla domanda diretta se avesse intenzione di presentare le sue dimisisoni Formigoni non ha risposto limitandosi a garantire l'avvio delle procedure per un rapido ritorno alle urne. "Mandare in crisi un governo come quello della Regione Lombardia in un momento di crisi come questo è profondamente sbagliato, se però non vogliono aspettare il 2015 e vogliono le elezioni anticipate non possono pensare di tenere la Lombardia in agonia fino ad aprile" ha continuato il Governatore, garantendo però che alle prossime elezioni lui sarà "certamente in campo, anche se con una posizione ancora da determinare".