Abusò della compagna: assolto perché la donna “era troppo forte per essere vittima”

 Paul Measor, 35enne, accusato di violenza domestica ai danni della moglie, Lauren Smith di 24 anni, è stato assolto. Secondo la giudice, Helen Cousin, la compagna era “troppo forte e capace” per poter essere una vittima. Una sentenza che sta facendo rumore in Regno Unito. La 24enne del Teesside avrebbe subito violenze fisiche e umiliazioni psicologiche per almeno 4 anni. Secondo quanto riporta il Times, Paul avrebbe insegnato al figlio di un anno, a rispondere alla mamma dicendo, ‘tr**a’.

La Cousins ha definito “deprecabile” l’atteggiamento dell’uomo, tuttavia ha anche sostenuto: “Lauren è una donna forte e si è allontanata dalla situazione sfavorevole. Non riesco a individuare un effetto negativo su di lei di quanto è successo”. Pertanto, secondo la legislazione sulla violenza domestica, Paul è da ritenersi non colpevole. “Non importa se una donna è considerata forte o meno, lui ha controllato la mia vita per quattro anni”, ha dichiarato la vittima ai tabloid britannici. Stando a quanto ricostruito, Lauren è stata anche vittima di controlli serrati da parte del compagno. Paul sarebbe arrivato a chiuderla a chiave in casa, controllarle di continuo il cellulare e a minacciarla con un paio di forbici puntate alla gola.

Nonostante tutto la giudice ha condannato Measor, solo per due singoli episodi, a cinque mesi di carcere. L’accusa più pesante, quella del controllo coercitivo, è stata negata. Per la 24enne il suo ex compagno si sarebbe meritato una condanna anche per questo reato. “Sto partecipando ad incontri con un gruppo di sostegno alla violenza domestica, la mia fiducia è stata gravemente sconfitta e faccio fatica a fidarmi delle persone” ha ammesso Lauren.