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Sorpreso ad inaffiare nonostante il divieto, gli chiudono l’acqua: consigliere comunale spara e fugge

Il consigliere comunale di Siniscola (Nuoro) era stato sorpreso a innaffiare nonostante i divieti per la siccità in Sardegna. Il 42enne si è costituito in serata, è accusato di tentato omicidio. Una settimana fa aveva pubblicato un post su Facebook sull’emergenza idrica.
A cura di Biagio Chiariello
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Giovanni Bombobi - La sede del consorzio di bonifica di Siniscola
Giovanni Bombobi – La sede del consorzio di bonifica di Siniscola

Giovanni Bomboi, consigliere comunale di Siniscola, in provincia di Nuoro, ieri mattina, lunedì 20 maggio, ha sparato alcuni colpi di pistola nella sede del consorzio di bonifica della Sardegna centrale. Il motivo? Gli operai dello stesso istituto gli avevano messo i sigilli al contatore dell'acqua di un allevatore, dopo averlo sorpreso a irrigare il suo campo d'erba medica nelle campagne del comune sardo: una violazione del divieto imposto 15 giorni fa da un'ordinanza del sindaco per la grave siccità che interessa il territorio.

Così ieri mattina attorno alle 11.30 uno di loro, Bomboi, 42 anni, si è presentato armato di pistola negli uffici del Consorzio alla periferia della cittadina sulla costa orientale della Sardegna. Ha avuto una accesa discussione con alcuni operai e poi ha estratto l'arma e ha quindi fatto fuoco verso la sede del consorzio. Uno dei proiettili ha colpito un mezzo dell'ente che era parcheggiato nella zona. Poi è fuggito. Nessuno è rimasto ferito.

Sul posto è intervenuta la Scientifica, anche e soprattutto per capire se i colpi fossero indirizzati ad altezza uomo. Nel frattempo, è partita la caccia all’uomo, numerosi posti di blocco sono stati disposti nella zona per rintracciarlo. Ma in tarda serata, Bomboi si è poi presentato nella sede della Questura Nuorese accompagnato dal suo legale per costituirsi.

Il consigliere è ora in stato fermo e deve rispondere di tentato omicidio. In queste ore verrà trasferito in questura a Nuoro per essere interrogato dalla squadra mobile e dal magistrato di turno.

Lo scorso 12 maggio, Giovanni Bombai aveva postato il seguente messaggio su Facebook legato all'emergenza idrica in Sardegna:

Ormai la stagione estiva è agli inizi, quest'anno con l'emergenza siccità credo che ci ritroveremo un pochino tutti ad avere dei problemi a riguardo. Un mio pensiero per cercare una soluzione più immediata sarebbe che i comuni costieri con maggior afflusso turistico investissero i soldi che incassano dalla tassa di soggiorno in dissalatori garantendo un servizio e dando una garanzia a tutte le attività. Soldi per altro che andrebbero investiti in servizi credo per il bene di tutti".

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