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Violenza a scuola, Valditara: “Fondamentale il sostegno psicologico per chi manifesta disagio”

Il ministro dell’Istruzione, intervenendo al question time in Senato sul tema della violenza nelle scuole, ha detto che bisogna “porre particolare attenzione alla personalità del singolo”, affinché “viva il suo processo di crescita senza che questo generi condizioni conflittuali”. E ha aggiunto: “Rafforziamo il sostegno psicologico per chi manifesta particolare disagio”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Attenzione alla personalità degli studenti, sostegno psicologico, evitare la conflittualità. Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sembra aver abbandonato la narrazione delle umiliazioni e forse anche aver rivisto leggermente la sua idea di scuola. Intervenendo al question time in Senato, e rispondendo nello specifico a un'interrogazione parlamentare sulla violenza negli istituti – con il caso di Milano a riaprire la discussione – il ministro conferma subito che "affiora un diffuso malessere nei giovani, acuito dalla pandemia di Covid" e che "occorre ricreare nella scuola un clima di serenità, per valorizzare la comunità educante".

"Bisogna porre particolare attenzione alla personalità del singolo, che viva il suo processo di crescita senza che questo generi condizioni conflittuali – insiste Valditara – e bisogna rafforzare il sostegno psicologico per chi manifesta particolare disagio". Insomma, altro che punire e umiliare per far crescere i giovani. "Servono soluzione di sistema e non episodiche – aggiunge il ministro – Per intervenire in maniera efficace bisogna avere un quadro preciso del fenomeno, perciò abbiamo avviato il tavolo di lavoro sul bullismo a scuola e la realizzazione di una banca dati sulle violenze. Anche il docente tutor può dare un contributo importante, la personalizzazione del percorso è strategica".

Durante l'intervento, Valditara parla anche del Pnrr e, nello specifico, di quanto previsto per gli asili nido: "Il mutato scenario economico ci ha imposto di rivedere le strategie per rispettare la scadenza – spiega il ministro – L’aumento dei costi dell’edilizia ha un impatto oggettivo sugli obiettivi che possiamo realizzare". In vista della revisione del Pnrr "non abbiamo previsto alcun taglio alle risorse, ma una rimodulazione degli obiettivi per non perdere i finanziamenti europei – aggiunge il titolare di viale Trastevere – Per colmare i ritardi sul piano asili, con l’ultimo decreto Pnrr siamo intervenuti con un pacchetto di semplificazione amministrative". E attacca: "Ben diversamente da chi ritiene che sia stato proposto un taglio di risorse, stiamo lavorando con determinazione per utilizzare tutti i fondi a disposizione".

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