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Sondaggi politici, il Pd prova a rimontare Fratelli d’Italia: ma Schlein è ancora distante da Meloni

Nella Supermedia di questa settimana Fratelli d’Italia continua a vivere una leggera flessione, mentre il Partito Democratico rimonta nei sondaggi politici. Male il Movimento 5 Stelle, la Lega e il Terzo polo.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Per Elly Schlein la rimonta nei sondaggi politici continua. Certo, la strada per recuperare il distacco accumulato da Fratelli d'Italia è lunghissima, quasi proibitiva nel breve o medio periodo, vista anche la luna di miele che Giorgia Meloni continua a vivere con il Paese qualsiasi cosa accada. La Supermedia di Agi e Youtrend di questa settimana – che come sempre tiene conto delle rilevazioni dei principali istituti demoscopici italiani – conferma le tendenze che si vedono ormai da qualche mese: il primo partito nelle intenzioni di voto è da tempo in calo, ma è anche normale visto che in pochi mesi ha sfondato il tetto dei trenta punti percentuali, mentre il Pd – scivolato in inverno di nuovo sotto al Movimento 5 Stelle – ora sembra aver trovato la soluzione nella cura Schlein. Finché dura.

Fratelli d'Italia a 9 punti dal Pd di Schlein, giù il Movimento 5 Stelle

Il primo partito nei sondaggi politici – secondo la Supermedia – è sempre Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, che però perde lo 0,1%. La leggera flessione lo porta al 29,1%, ancora molto distante dal principale avversario politico. Il Partito Democratico di Elly Schlein, infatti, nonostante rimonti di un altro 0,8%, non va oltre il 20,0%. Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, nel frattempo, continua a perdere punti: meno 0,3% e scivola al 15,6%. Ora gli ex alleati dem sono sempre più lontani, ma il Pd – a sua volta – deve mantenere il piede sull'acceleratore per pensare di rimontare Meloni.

La Lega di Salvini crolla nei sondaggi politici, male anche il Terzo polo

La Lega di Matteo Salvini continua a perdere punti, scivolando all'8,6% con un meno 0,6%. A seguire c'è sempre il Terzo polo di Azione e Italia Viva, che però non ne approfitta: meno 0,2% per Calenda e Renzi, che passano al 7,4%. Allo stesso modo non riesce a risalire neanche Forza Italia di Silvio Berlusconi, che resta stabile al 6,9%. L'alleanza Verdi e Sinistra segna un più 0,2% che la riporta al 3,2%, seguita da +Europa al 2,2% (meno 0,1%). Chiudono le intenzioni di voto Italexit al 2,1% (meno 0,1%), Unione Popolare stabile all'1,5% e Noi Moderati all'1,2% (più 0,1%).

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