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Quanto si abbassano le bollette di luce e gas con il nuovo decreto del governo

Il governo Meloni con il nuovo decreto Bollette ha conservato alcuni aiuti – bonus sociale, Iva sul gas al 5% – e cancellato altri – come gli oneri di sistema sulla luce, che tornano in bolletta. Nel complesso Arera si aspetta che le bollette scendano del 20% per l’elettricità e del 10% per il gas.
A cura di Luca Pons
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Il governo Meloni ha approvato il nuovo decreto Bollette martedì sera, e il testo definitivo pubblicato nella Gazzetta ufficiale ha riservato alcune sorprese per le aziende. I crediti d'imposta risultano più che dimezzati, mentre è confermata la maggior parte delle misure per le famiglie su gas e luce.

Tornano gli oneri d'imposta della luce, ma la bolletta scende del 20%

In particolare, uno dei provvedimenti che ha fatto più discutere è il ritorno degli oneri di sistema nella bolletta dell'elettricità. Solitamente, gli oneri di sistema pesano per circa il 20% sul costo totale della bollette della luce. Tuttavia Stefano Besseghini, presidente di Arera (l'autorità che si occupa delle reti energetiche) ha assicurato che il prezzo della prossima bolletta sarà comunque in calo. Infatti, il prezzo dell'energia è sceso a tal punto negli ultimi mesi da superare anche l'aumento portato dagli oneri di sistema. Oggi, proprio l'Arera comunicherà il prezzo di riferimento dell'elettricità per il secondo trimestre dell'anno, per la famiglia tipo in regime di tutela.

Per Besseghini, "ci saranno delle variazioni importanti superiori al 20% sicuramente per la prossima bolletta della luce". Gli uffici tecnici hanno aggiornato i conti "anche alla luce del decreto" del governo Meloni, e per questo c'è la ragionevole certezza che in media "ci sarà un calo superiore al 20% sull'elettricità".

Restano gli sconti sul gas, previsto un -10% in fattura

Confermato il bonus sociale, con gli stessi criteri degli ultimi mesi: soglia di Isee a 15mila euro, e nessun obbligo di fare una richiesta specifica. Lo sconto, per chi ha comunicato l'Isee all'Inps, sarà automaticamente inserito in bolletta. Restano anche il taglio dell'Iva sul gas al 5% e, sempre per il gas, l'azzeramento degli oneri di sistema. In più, restano le agevolazioni per chi consuma meno di 5mila metri cubi di gas all'anno: dureranno solo per aprile, però, è saranno ridotte al 35% del valore applicato negli scorsi tre mesi.

Nel complesso, il presidente di Arera ha stimato che per le prossime bollette del gas "sarebbe ragionevole aspettarsi qualcosa intorno al 10%", dato che il decreto è arrivato a fine mese e "la variazione più importante l'ha fatta nei due mesi precedenti, quindi che adesso riesca a recuperare molto di più mi sembra difficile".

Crediti d'imposta dimezzati per le aziende

I crediti d'imposta sono stati più che dimezzati: scendono, infatti, dal 45% al 20% per le aziende energivore, mentre passano dal 35% al 10% per le imprese non energivore, cioè quelle che hanno un contatore pari o superiore ai 4,5 kilowatt. I numeri che il governo aveva comunicato dopo l'approvazione, invece, erano decisamente più vicini a quelli dei primi tre mesi del 2023. Probabilmente, dopo il comunicato del governo, i tecnici hanno valutato che il calo del prezzo dell'energia negli ultimi mesi permetteva di restringere gli aiuti per le aziende.

In compenso, per le imprese ieri è stato pubblicato un decreto attuativo che mette in pratica la rateizzazione delle bollette che il decreto Aiuti quater aveva previsto, che chi non usa i crediti d'imposta. Per i consumi energetici effettuati tra il 1 ottobre 2022 e il 31 marzo 2023, se la fattura arriva entro il 30 settembre 2023, si potrà richiedere la divisione in rate. Entro 15 giorni da quando riceve la bolletta, l'impresa dovrà fare richiesta al suo fornitore, e nei successivi 15 giorni il fornitore – che non è obbligato ad accettare – potrà proporre un piano che vada da 12 a 36 rate mensili.

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