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Guerra in Ucraina

Xi: “Cina pronta a favorire pace in Ucraina”, Putin: “Kiev non vuole piano di pace cinese”

“La Cina è pronta ad espandere la cooperazione con la Russia nei settori del commercio, dei mega progetti, dell’energia e dell’alta tecnologia” ha dichiarato Xi. Putin: “Sostituiremo società occidentali con aziende cinesi e utilizzeremo lo yuan cinese nei pagamenti esteri”.
A cura di Antonio Palma
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“Kiev non vuole il piano di pace cinese”, lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin dopo il vertice col presidente cinese Xi Jinping. "Crediamo che molti punti del piano di pace della Cina possano servire come base per un accordo di pace sull'Ucraina, quando Occidente e Kiev saranno pronti a farlo. Tuttavia, al momento non vediamo una tale disposizione da parte loro" ha detto Putin. La Cina "favorisce la pace e il dialogo per la soluzione del conflitto in Ucraina" ha dichiarato invece il presidente cinese Xi Jinping nelle dichiarazioni al Cremlino con Vladimir Putin.

Pechino sta "promuovendo in modo attivo la ripresa dei negoziati" tra Kiev e Mosca "per la risoluzione della crisi ucraina" ha affermato Xi Jinping. "La Cina ha una posizione imparziale rispetto al conflitto ucraino. Per risolvere la crisi ucraina le legittime preoccupazioni di sicurezza"di tutti i paesi devono essere rispettate e va evitato lo scontro" ha aggiunto. "Per quanto riguarda il poter regolare la crisi ucraina, noi cerchiamo di utilizzare i principi dello Statuto dell'Onu, la nostra posizione vuole contribuire al processo delle trattative, la nostra posizione è basata sulla verità e la sostanza, noi siamo per la pace e il dialogo, siamo fedeli alla storia", ha detto Xi, assicurando: "La Cina e la Russia, in qualità di membri del Consiglio di Sicurezza Onu difenderanno ulteriormente le norme delle relazioni internazionali, basate sulla Carta delle Nazioni Unite".

Nella dichiarazione congiunta firmata al Cremlino dai presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin, Russia e Cina tra l'altro si dicono "preoccupate per i rischi derivanti dal piano Aukus per la costruzione di sottomarini nucleari" tra Usa, Gran Bretagna e Australia e sottolineano che non possono esserci vincitori in una guerra nucleare e quindi un conflitto di questo tipo non deve essere mai scatenato.

Cina e Russia sempre più vicine, accordi su commercio e gas: "Sostituire aziende occidentali”

Cina e Russia sempre più vicine con nuovi accordi su commercio, gas ed energia, è quanto emerge dall’atteso vertice tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping. Dopo due ore di colloqui a porte chiuse al Cremlino i due leader hanno fatto sapere di aver stretto nuovi accordi che rafforzeranno la cooperazione strategica tra i due stati e lo sviluppo economico fino al 2030. Due i documenti firmati da Putin e Xi: una dichiarazione sui piani per la cooperazione economica e una dichiarazione sui piani per approfondire il partenariato globale e il coordinamento tra i due Paesi in cui si sottolinea che la crisi in Ucraina "dovrebbe essere risolta attraverso colloqui di pace".

Le relazioni tra la Cina e la Russia dimostrano "una sana dinamica di sviluppo” ha afferma il presidente cinese Xi Jinping, secondo quanto riferisce l'agenzia Ria Novosti dopo i colloqui con Putin ai quali è seguita una sessione pubblica alla presenza delle delegazioni allargate dei due Paesi. “La Cina è pronta ad espandere la sua cooperazione con la Russia nei settori del commercio, degli investimenti, della catena degli approvvigionamenti, dei mega progetti, dell'energia e dell'alta tecnologia” ha dichiarato il presidente cinese Xi Jinping, aggiungendo che i due Paesi sono "partner strategici completi con pieno coordinamento". “Sono pronto a delineare insieme al collega russo, Vladimir Putin, un piano per lo sviluppo delle relazioni, per rafforzare il coordinamento dei due Paesi" ha assicurato Xi.

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Putin: "Sostituire società occidentali con aziende cinesi"

Putin dal suo canto ha assicurato la volontà di sostituire con le aziende cinesi quelle società occidentali che hanno lasciato il Paese dopo la guerra in Ucraina. “La Russia è pronta a sostenere le aziende cinesi che vogliono sostituire quelle occidentali che hanno lasciato il Paese” ha detto il Presidente russo. "Siamo sinceramente felici di avere Xi Jinping in Russia, le trattative sono state buone e costruttive. La cooperazione commerciale ed economica è una priorità nei nostri rapporti" ha detto il presidente russo Vladimir Putin.

Uno degli accordi tra Russia e Cina firmato da Putin e Xi riguarda la fornitura di gas con la costruzione di un nuovo gasdotto. “Sono stati concordati praticamente tutti i parametri per la costruzione del gasdotto Forza della Siberia 2 per l'esportazione di gas russo in Cina, che si aggiungerà al Forza della Siberia 1 già funzionante” ha annunciato infatti Vladimir Putin, citato dalle agenzie russe. “La Russia è in grado di soddisfare il crescente fabbisogno energetico della Cina” ha aggiunto il leader del Cremlino annunciando “l'espansione della cooperazione energetica tra Russia e Cina”, affermando inoltre che, “unendo il loro potenziale i due Paesi possono diventare leader nell'intelligenza artificiale”.

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La Russia utilizzerà lo yuan cinese nei pagamenti esteri

La Russia inoltre vuole "utilizzare lo yuan cinese nei pagamenti con Paesi dell'Asia, dell'Africa e dell'America Latina" ha detto il presidente Vladimir Putin durante l'incontro con l'omologo cinese Xi Jinping. "Sono sicuro che queste forme di pagamento saranno sviluppate tra la Russia e i partner e colleghi di Paesi terzi" ha sottolineato Putin, come  riporta l'agenzia Ria Novosti.

Nessun accordo sulle armi invece. "La Cina non ha creato la crisi ucraina. Non è parte della crisi e non ha fornito armi a nessuna delle due parti. Gli Stati Uniti non sono nella posizione di puntare il dito contro la Cina, tanto meno per addossare la colpa alla Cina" ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin durante il suo briefing quotidiano con la stampa dopo che il segretario di Stato americano, Antony Blinken, avva detto che Pechino avrebbe fornito "copertura diplomatica" alla Russia, mentre il New York Times ha rivelato l'invio di droni a Mosca da parte della Cina.

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