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Sondaggi politici, cresce il Partito democratico: ora ci sono 10 punti tra i dem e Fratelli d’Italia

Cresce ancora il Partito democratico. Anche se il divario con Fratelli d’Italia resta ampio, è nettamente ridotto rispetto a qualche mese fa. Lo rileva Swg.
A cura di Annalisa Girardi
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Il Partito democratico non si ferma e dall'elezione di Elly Schlein alla segreteria non fa che crescere nei sondaggi. Il divario con Fratelli d'Italia resta ampio, ma si riduce nettamente rispetto a qualche mese fa. Crolla invece il Movimento Cinque Stelle, in un riassestamento degli equilibri nel centrosinistra che favorisce i dem. È la fotografia che emerge dall'ultimo sondaggio di Swg, andato in onda durante il telegiornale su La7.

Se si andasse a votare oggi, Fratelli d'Italia resterebbe saldamente la prima forza politica nel Paese. Il partito di Giorgia Meloni è stabile rispetto alla scorsa settimana, fermo al 30,3%. Cresce invece il Partito democratico, nella sua continua ascesa dopo il cambio di leadership: i dem guadagnano 0,6 punti percentuali negli ultimi sette giorni e si portano al 20,4%. Ci sono quindi dieci punti a separare Pd e FdI, un margine nettamente ridotto rispetto a qualche mese fa.

Se il Partito democratico è in ottima salute, lo stesso non si può certo dire del Movimento Cinque Stelle, che perde quasi un punto nell'ultima settimana: i grillini scendono di 0,8 punti percentuali e si fermano al 15,3%.

Tutte le altre forze politiche sono sotto la doppia cifra. Dopo il M5s troviamo la Lega, in leggera flessione rispetto all'ultima settimana, all'8,5%. Cresce lievemente il Terzo polo di Azione e Italia Viva, che si porta al 7,7%, Gli azzurri sono seguiti da Forza Italia che perde 0,1 punti percentuali negli ultimi sette giorni e scende al 6,3%.

Per quanto riguarda le forze politiche minori, l'alleanza di Verdi e Sinistra è l'unica a superare la soglia di sbarramento, stabile al 3,2%. Tutte le altre sono al di sotto: se si andasse oggi alle urne non entrerebbero in Parlamento. C'è comunque una fetta consistente di elettorato che non si esprime. Il 37% degli intervistati (un dato in crescita di due punti sulla scorsa settimana) non sa chi votare.

Il sondaggio ha anche analizzato l'indice di gradimento sia per quanto riguarda il governo, che per la presidente del Consiglio: nel primo caso è sceso da 50 a 40 punti, mentre nel secondo da 43 a 39 punti.

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