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Via al sequestro degli smartphone dopo un incidente stradale: primo caso a Torino

Le autorità analizzeranno gli apparecchi tecnologici per capire se lʼautomobilista stesse usando il cellulare al momento del sinistro.
A cura di Biagio Chiariello
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Via libera al sequestro di smartphone e tablet a seguito di un incidente stradale. E’ accaduto per la prima volta a Torino dove il nucleo di investigazione scientifica della polizia municipale ha ritirato e analizzato gli apparecchi tecnologici in uso dall’automobilista incidentato per capire se al momento del sinistro stesse effettivamente utilizzando il telefono.

Del resto, i dati più recenti in fatto di incidenti stradale ci dicono che è proprio lo smartphone una delle principali cause di sinistri. A Roma c'è stato il record di multe: da gennaio ad agosto 2016 sono state effettuati 24.065 verbali contro i 20.075 dello stesso periodo del 2015. A Torino addirittura un uomo è stato beccato dalla polizia locale mentre, con un mano guidava il motorino e con l'altra catturava Pokemon. A Milano invece le contravvenzioni per guida col cellulare sono state meno di duemila, ma in aumento rispetto all'anno passato. A Firenze da due anni è stata creata una squadra in borghese che dà la caccia a chi usa lo smartphone alla guida.

Il trend delle multe, come scrive La Repubblica, è in linea con il 2015: sulle 1.353 in un anno. "Un tempo era la sintonizzazione della stazione radio – osserva Enrico Pagliari dell'area professionale tecnica dell'Aci – adesso è tutta la gamma delle attività di chi è sempre connesso. Mentre si guida si mandano sms, si controlla la posta, si fanno selfie e si chatta sui social network. Ognuna di queste attività equivale a guidare alla cieca, come fossimo bendati, per almeno 10 secondi. In quel lasso di tempo, a 40 chilometri all'ora, si percorrono almeno 110 metri, in cui può succedere di tutto". incara la dose Santo Puccia, primo dirigente della Polizia di Stato: "Oltre a distrarsi e distogliere lo sguardo dalla strada, quando si usa il cellulare si leva una mano dal volante limitando così anche la mobilità dell'altra, per la posizione scomoda della spalla. Inoltre il guidatore che usa il cellulare tende spesso a rallentare, in modo eccessivo e repentino, valuta approssimativamente le distanze di sicurezza, reagisce meno prontamente ai cambiamenti di velocità dell'eventuale veicolo che precede, tende ad usare di meno gli specchietti retrovisori".

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