Ventuno coltellate all’ex moglie, Fiorilena lotta per sopravvivere in ospedale

“Donne di m… Toglietemi mio figlio e vi sfracello”. Quasi un annuncio su Facebook quello di Maurizio Zangari, 49 anni di Villata, a distanza di neanche 24 ore da quella scena drammatica consumatasi in pieno centro a Borgo Vercelli: 21 le coltellate che l’uomo ha inferto alla compagna, Fiorilena Ronco, la donna con cui ha convissuto per tanti anni, e con cui ha avuto due figli. L’uomo è stato poi arrestato dai carabinieri. Tentato omicidio aggravato dalla premeditazione l'accusa nei suoi confronti. La 40enne invece lotta in ospedale tra la vita e la morte. La donna è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Sant'Andrea di Vercelli; nella notte è stata operata all'intestino, a causa delle profonde ferite riportate dopo l'accoltellamento. Le sue condizioni sono stabili.

Stanotte davanti al nosocomio piemontese si è tenuta una veglia spontanea. Lo rende noto il vescovo di Vercelli, monsignor Marco Arnolfo. "Siamo attoniti e vicini nella preghiera alla signora Fiorilena per la feroce aggressione subita dall'ex marito. Speriamo davvero che possa superare questo momento difficile e rimettersi in salute", dice il vescovo di Vercelli alle agenzie di stampa. "Sono vicino anche alla comunità di Borgo Vercelli: ho sentito il parroco e so quanto sconvolti siano gli abitanti di un piccolo paese che non ha mai vissuto vicende così violente", aggiunge invitando tutti a "unirsi nella preghiera anche per la donna uccisa a Pinerolo in circostanze simili".

Secondo quanto accertato dagli inquirenti,  il dramma di Borgo Vercelli sarebbe maturato al termine della lunga relazione che aveva unito la coppia. Zangari non aveva mai voluto rassegnarsi alla fine del matrimonio e avrebbe iniziato a perseguitare la ex, tanto da ricevere il divieto di avvicinamento e di dimora a Villata (dove i coniugi risiedevano) e a Borgo Vercelli, dove Fiorilena era tornata a vivere nella casa dei genitori. La coppia aveva due figli.