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Vaccini e autismo, interviene l’Iss: “Nessuna correlazione”

L’Istituto superiore di sanità interviene a pochi giorni dall’annuncio dell’apertura di una inchiesta da parte della Procura di Trani sul presunte legame tra vaccinazione e autismo. Legame che, secondo l’Iss, è da escludere.
A cura di Susanna Picone
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A pochi giorni dall'annuncio dell'apertura di una inchiesta da parte della Procura di Trani sul  presunto legame tra vaccinazione e alcune patologie come l’autismo, l'Iss pubblica una lunga nota che esclude, sotto il profilo scientifico, ogni possibile correlazione. A ribadire che non esiste alcun legale tra vaccini a autismo (dopo che ieri anche il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin aveva parlato della questione) è Stefania Salmaso, direttore del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità. “La presenza di una possibile associazione causale tra vaccinazioni e autismo – scrive Salmaso – è stata estensivamente studiata e non è stata evidenziata alcuna correlazione”. L’Iss spiega che anche l'ultima ricerca pubblicata nel marzo 2013 sul Journal of Pediatrics (Increasing Exposure to Antibody-Stimulating Proteins and Polysaccharides in Vaccines Is Not Associated with Risk of Autism) conferma tale conclusione. Nella ricerca – spiega Salmaso – “sono stati studiati 256 bambini con disturbi dello spettro autistico e confrontati con 752 bambini non autistici, quantificando la loro esposizione totale cumulativa, nei primi due anni di vita, ad antigeni contenuti nei vaccini, come pure il numero massimo di antigeni a cui i bambini erano stati esposti nelle singole sedute vaccinali”. I risultati hanno mostrato che il numero totale di antigeni ricevuti entro i due anni di età non differiva nei due gruppi di bambini, che il numero massimo di antigeni ricevuto dai bambini autistici nelle singole sedute vaccinali era simile a quello ricevuto dai bambini senza autismo e che i bambini affetti da autismo con regressione non avevano ricevuto un numero maggiore di vaccini rispetto ai bambini autistici senza regressione.

Ipotesi degli anni Novanta non confermata da numerosi studi – Salmaso ha anche cercato di ricostruire come sia nato il dubbio di un legame tra vaccinazione antimorbillo-parotite e rosolia e autismo: “L'ipotesi – ha spiegato – è stata sollevata da uno studio inglese pubblicato nel 1998 su The Lancet. L'ipotesi è stata successivamente valutata da numerosi studi condotti sia in Europa che negli Usa, ma nessuno di questi ha confermato che possa esserci una relazione causale tra vaccino Mpr e autismo. Gli stessi autori dello studio inglese hanno successivamente ritirato le loro conclusioni e nel 2010 la rivista The Lancet ha formalmente ritirato tale articolo. Oltretutto è stato riportato che, oltre ai difetti epidemiologici di questo studio, numerosi fatti circa la storia anamnestica dei pazienti fossero stati falsificati dall'autore Andrew Wakefield per supportare i risultati e che l'intero studio fosse distorto da interessi economici. L'Autore è stato radiato dall'Ordine dei medici per il suo comportamento”.

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