Unioni gay, Boldrini: “La società cambia, Marino ha fatto bene”

"Marino ha preso atto di un cambiamento profondo della società. I sindaci sono i più esposti, con la società, e lui non fa altro che registrare che questo cambiamento c'è già nei fatti". Con queste parole, affidate al taccuino di Jacopo Iacoboni per La Stampa, la Presidente della Camera Laura Boldrini si schiera al fianco di Ignazio Marino nel braccio di ferro con il ministro dell'Interno Angelino Alfano sulla questione della trascrizione dei matrimoni omosessuali contratti all'estero. Un argomento che divide l'opinione pubblica ma che secondo la Boldrini testimonia una volta di più il ritardo della politica: "Ci sono ancora veti, ideologie, che non hanno più ragione di esistere. Sta accadendo con le unioni gay ciò che accadeva con la fecondazione eterologa: che si deve andare all' estero per veder riconosciuto un diritto".

Ovviamente, la Presidente della Camera torna ad esporsi in favore di un intervento del Parlamento che "deve reagire in tempo utile" su tale argomento e prendere appunto atto di un cambiamento sostanziale della società. Così come del resto ha fatto anche Silvio Berlusconi, spiega la Boldrini, anche grazie a Francesca Pascale che "è stata molto brava". C'è infine spazio per una battuta di commento alla manifestazione della Lega Nord a Milano: "Non è affatto vero che ci sia un'invasione, il Libano ad esempio accoglie un milione e 200 mila rifugiati, in Italia ne arrivano 130 mila, e solo pochi restano qui".