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Unioni civili, primo sì in Senato: intesa Pd-M5S, Ncd vota contro

La commissione Giustizia di palazzo Madama ha approvato come testo base per il ddl Unioni civili quello presentato dalla relatrice, Monica Cirinnà (Pd). Il M5s ha votato insieme al Pd per l’approvazione del testo. Contrari FI, Ncd e Lega.
A cura di Susanna Picone
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La commissione Giustizia del Senato ha approvato il testo base sulle unioni civili presentato dalla relatrice del Pd Monica Cirinnà. Il provvedimento è passato grazie ai voti del Pd e del M5S, mentre hanno votato contro Forza Italia, il partito di maggioranza Ncd e Lega. La votazione si è conclusa con 14 voti favorevoli, 8 contrari e un astenuto. Il testo regola i diritti su eredità, alimenti e adozioni. Nel dettaglio, introduce le unioni civili fra persone dello stesso sesso, un nuovo istituto giuridico fondato sull'articolo 2 della Costituzione, che riconosce i diritti sociali oggi riservati alle coppie eterosessuali unite in matrimonio, compresa la pensione di reversibilità. Le adozioni rimangono precluse ad eccezione della possibilità di adottare il figlio del/la partner. I matrimoni stipulati all'estero, così come i matrimoni nei quali un coniuge abbia cambiato sesso, potranno essere riconosciuti come unioni civili. “Al Senato, approvato in Commissione Giustizia il testo base Cirinnà sulle Unioni civili. #lavoltabuona”, questo il commento su Twitter del deputato Pd Emanuele Fiano. “Un passo avanti essenziale verso un Paese più moderno, più aperto, più inclusivo”, ha detto invece il sottosegretario dem ai Rapporti con il Parlamento Ivan Scalfarotto.

Esulta anche il senatore dem Andrea Marcucci che ha parlato di “un primo importante passo”: “Ora aspettiamo il via libera del Senato sulle unioni civili entro fine maggio. Il testo della collega Monica Cirinnà è di natura parlamentare: oggi abbiamo dimostrato che c’è un'ampia maggioranza in grado di colmare un gap storico con il resto dell'Europa”. Marcucci ha aggiunto che il provvedimento ricalca il modello tedesco, così come aveva proposto il premier Matteo Renzi durante le primarie del Pd. Di diverso tenore il commento del senatore di Fi Lucio Malan : “Pd e M5Svotano compatti il testo Cirinnà sulle unioni civili: matrimonio gay con adozioni e utero in affitto. E reversibilità. Chi paga?”. La senatrice di Ap-Ncd Federica Chiavaroli ha spiegato invece che Area popolare ha votato contro il testo sulle unioni civili “perché di fatto le equipara al matrimonio”: “Per noi il matrimonio è solo quello tra un uomo ed una donna, ciò non esclude che siamo disponibili a discutere di unioni civili ma solo se sono cosa ben diversa dal matrimonio”.

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