Trump sarà il 45esimo presidente USA: ieri la conferma dei grandi elettori
Donald Trump è ufficialmente il nuovo presidente degli Stati Uniti: la designazione del 45esimo inquilino della Casa Bianca è arrivata ieri dai membri del Collegio Elettorale con una votazione che ha visto il parere positivo di 304 votanti, che non si sono fatti evidentemente influenzare dalle decine di proteste organizzate in ogni angolo del paese contro la nomina dell'imprenditore miliardario, sul quale nei giorni scorsi si erano allungate non poche ombre: secondo fonti della Cia, infatti, dietro l'elezione di Trump potrebbe esserci stata una massiccia campagna di pirateria informatica orchestrata da Putin in persona. L'argomento, tuttavia, non ha convinto i grandi elettori.
"Con questo storico passo – ha commentato Trump in una nota – possiamo guardare al brillante futuro che abbiamo davanti. I voti ufficiali espressi dal collegio elettorale hanno superato con un margine molto ampio quota 270, molto più grande di quanto non avessero immaginato i media. Lavorerò sodo per unire il nostro Paese ed essere il presidente di tutti gli americani".
L'elezione di Trump è dunque ufficiale, anche se nei prossimi mesi spetterà a una commissione approfondire le accuse sul "voto manipolato" dai presunti hacker russi. Un gruppo di senatori repubblicani e democratici ha richiesto la creazione di una specifica commissione d'inchiesta a Capitol Hill il cui compito sarà quello di acquisire informazione approfondite sulla vicenda. L’iniziativa sarà guidata dal senatore repubblicano ed ex candidato alla Casa Bianca John McCain e da Chuck Schumer, elemento di spicco della minoranza democratica al Senato. "Le recenti notizie di interferenze russe nelle nostre elezioni dovrebbero allarmare tutti gli americani" si legge nella missiva che il gruppo di senatori ha inviato al leader della maggioranza repubblicana Mitch McConnell, convinto che il lavoro della commissione sia in realtà superfluo.
