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Treviso, il liceo perdona la professoressa sexy: “E’ una brava insegnante”

In città non si parla d’altro da giorni. Il caso arriva dal liceo ‘Duca degli Abruzzi’, dove una supplente di spagnolo è finita nella bufera per alcuni scatti osè di 15 anni fa. Ma la dirigente scolastica assicura: “Nessuna conseguenza disciplinare”.
A cura di Biagio Chiariello
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Il suo nome, per ovvi motivi, è stato celato; ma il suo corpo è ben visibile a tutti in una serie di scatti erotici diffusi senza la sua autorizzazione sul web. Lei è una professoressa di spagnolo, precaria come altri 180mila colleghi in attesa di una sistemazione. Insegna come supplente al liceo Duca degli Abruzzi di Treviso, lo stesso frequentato qualche anno fa da lei stessa. Ai suoi studenti è bastato cercare sul Internet notizie su di lei, per trovarsi di fronte quelle immagini in abiti succinti e ad atteggiamenti provocanti della stessa prof. Le foto hanno fatto il giro della scuola in brevissimo tempo, e sono state viste anche dai colleghi docenti, dai genitori degli studenti e dalla dirigente scolastica Antonia Piva.

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In questi giorni in città non si è parlato d'altro. E per questo si è reso necessario un incontro tra la diretta interessata e la preside. Il risultato potrebbe apparire inaspettato, ma la decisione da entrambe le parti è stata quella di voltare pagina. E in fretta. “È stato semplicemente un episodio buffo – spiega Piva – che non avrà alcun tipo di conseguenza disciplinare. La supplente si è sempre dimostrata una brava insegnante”. La prof ha spiegato che quelle foto risalgono a 15 anni fa, era l’epoca dell’università. “Le immagini non sono recenti e non sono state diffuse dalla professoressa – sottolinea la dirigente – visto questo, per la scuola non ci sono problemi”. E così l’insegnante è tornata in classe. Tra qualche sorriso malizioso e un po’ di imbarazzo, tutto è tornato alla normalità. “I ragazzi si sono dimostrati molto maturi”, la dirigente. Giovedì terminerà, come da programma, il suo periodo di supplenza al Duca e poi sarà a disposizione per altre sostituzioni. “Non c'è alcun rilievo da muovere – aggiunge il dirigente dell'ufficio scolastico della provincia di Treviso, Giorgio Corà – di conseguenza resterà in graduatoria: ci mancherebbe altro”.

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