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“Torno in Gran Bretagna a tagliare teste”: in un nuovo video la minaccia del boia dell’Is

Un video, girato da un ribelle nel deserto siriano a pochi passi da Dei-Ezzor circa due mesi fa, mostrerebbe il guerrigliero jihadista per la prima volta a volto scoperto: “Tornerò in Gran Bretagna e continuerò a tagliare teste e ad uccidere gli infedeli”.
A cura di Angela Marino
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Sta per tornare in Gran Bretagna e minaccia di uccidere. In un video che sarebbe stato acquisito dal quotidiano Mail on Sunday Jihad John, lo jihasdista britannico responsabile di aver decapitato sette ostaggi occidentali, si mostra a volto scoperto minacciando: "Tornerò presto in Gran Bretagna con il Califfo (Abu Bakr al Baghdadi)" e "continuerò a tagliare teste e ad uccidere i miscredenti".  Le immagini che mostrano il guerrigliero nel deserto con il capo coperto da un cappuccio nero, svelerebbero per la prima volta il volto del temibile boia, apparso in diversi video mentre decapitava le sue vittima. Secondo quanto riportato dal quotidiano, il video sarebbe stato girato con un telefono cellulare, in Siria, a pochi passi da Dei-Ezzor circa 60 giorni fa.

Autore delle immagini sarebbe, secondo le stesse fonti, un membro del Libero Esercito Siriano. Circostanza che appare tuttavia incongruente con gli attuali assetti tra le forze in lotta nell'area. I ribelli anti-Assad moderati, infatti sono in aperta lotta con i jihadisti. Il video sarebbe poi passato nelle mani del ribelle Abu Rashid, originario di Aleppo, ma attivo in Bulgaria a Sofia attraverso l'app  Viber u sata dai ribelli per condividere informazioni. Rashid l'ha fatto avere all'intelligence bulgara. A confermare L'identità del guerrigliero le sue stesse parole "Io sono Mohamed Emwazi" avrebbe detto. Noto come Jihadi John, Emwazi è stato autore di ben sette esecuzioni di ostaggi occidentali, tra quella dell'americanoJames Foley,  il 9 agosto 2014. Per mano sua sono morti altri due americani, Steve Sotloff e Peter Kassig, i britannici David Haines e Alahan Henninh e il primo giapponese, Haruna Yukawa. Ultima delle sette vittime il giapponese Kenji Goto. Mohamed Emwazi era stato identificato lo scorso febbraio .

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