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Terremoto Centro Italia, i numeri da chiamare per far fronte all’emergenza

Una scossa di magnitudo 6.0 ha devastato la scorsa notte il Centro Italia. La Protezione Civile, nelle scorse ore, ha diramato i numeri da chiamare per chiedere aiuto. Mobilitato anche l’Esercito.
A cura di Biagio Chiariello
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Il devastante terremoto di magnitudo 6.0 che ha distrutto interi paesi, come Amatrice, ha portato la macchina dei soccorsi ad attivarsi immediatamente. "Attivi i numeri del contact center della Protezione Civile 800 840 840 e della sala operativa della Protezione Civile Lazio 803 555". Si legge su Twitter dal profilo ufficiale della Presidenza del Consiglio dei ministri. “Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi – che ha sentito il Presidente della Repubblica – è in contatto diretto con la Protezione civile, le strutture di coordinamento e soccorso e con i Presidenti delle regioni interessate dal sisma. Nelle zone colpite dal terremoto si recheranno a breve il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Curcio” è il messaggio di Palazzo Chigi. Il governo, sempre via Twitter, ha informato che il capo Dipartimento della Protezione Civile, Ing. Fabrizio Curcio, "ha riunito il Comitato Operativo della Protezione Civile".Per far fronte all'emergenza terremoto è stato mobilitato l'Esercito: una componente del 6° Reggimento Genio di Roma, con mezzi speciali, è partita verso le zone colpite dal sisma. Squadre della scuola interforze Nbc di Roma sono già in Prefettura, a disposizione delle autorità.

Nel momento in cui scriviamo il bilancio delle vittime è fermo a 21, mentre si conta un disperso, ma si teme che sotto le macerie ci siano altri corpi e altre persone ferite. I danni maggiori, tra strutture crollate e vittime, risultano al momento registrati ad Amatrice e ad Accumuli, nel reatino, ma anche i territori di Marche, in particolare nel comune di Arquata del Tronto, e Umbria risultano coinvolti. “In questo momento – ha precisato il Capo Dipartimento della Protezione Civile – siamo nel pieno della fase del soccorso, in cui la priorità è salvare vite umane, verrà poi il momento dell'assistenza alla popolazione e successivamente quella del rilievo dei danni”.

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