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Pompei, Teatro Grande: studenti e anziani cacciati per far posto ai vip

Ieri sera, al Teatro Grande di Pompei, è andato in scena il capolavoro di Puccini, “Bohème”. Il sindaco Nando Uliano aveva chiesto che 250 biglietti venissero dati ad anziani e studenti. Alla fine, però, i posti sono stati occupati da vip e autorità, causando la furia del sindaco.
A cura di Daniela Seclì
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Ieri sera, il Teatro Grande di Pompei ha visto andare in scena il debutto del capolavoro di Giacomo Puccini, "Bohème". Il Maestro Alberto Veronesi ha diretto l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania. La regia è stata affidata a Carlo Antonio De Lucia. Lo spettacolo ha riscosso un grande consenso tra il pubblico e tanti volti noti hanno risposto all'invito della Fondazione Carnovale. A proposito della levatura dei futuri spettacoli che potrebbero tenersi a Pompei, Tony Renis ha dichiarato:

"In un posto così deve venire a cantare Bocelli, personaggi come Barbra Streisand e Michael Bublè."

Il caos biglietti e la furia del sindaco – Purtroppo, però, non tutto è filato liscio. Il sindaco Nando Uliano aveva dato disposizione che 250 biglietti venissero distribuiti ad anziani e studenti, per evitare i soliti privilegi di vip e autorità. L'intento, inoltre, era quello di permettere a chi non aveva le possibilità di potersi godere lo spettacolo. Le sue richieste, però, non sono state rispettate. Secondo quanto riporta Positano News, Al suo arrivo il sindaco avrebbe ritrovato una lista di accrediti per i soliti noti. Anziani e studenti, invece, sono rimasti fuori dai cancelli. Così, infuriato, ha convocato una conferenza stampa per protestare contro il modo in cui erano stati assegnati i biglietti. Le sue parole sono state:

"Ritiro il patrocinio morale e finanziario alla manifestazione e voglio che siano accertate le responsabilità di questa ennesima figuraccia. Se ci sono gli estremi denuncerò qualcuno per i danni di immagine provocati alla città".

E la mente torna a quando Alessandro Siani annullò il suo spettacolo perché politici e autorità avevano preso possesso dei posti per cui altre persone avevano pagato il biglietto. Il sindaco di Pompei, però, stavolta ha tenuto a precisare il suo dissenso e a chiarire quali fossero le sue intenzioni:

"Avevo chiesto che le poltrone gratis fossero distribuite tra gli anziani e gli studenti del Liceo scientifico di Pompei, unica scuola superiore in città. Le due associazioni che hanno organizzato l'evento nel Teatro Grande mi avevano garantito che avrebbero rispettato le mie indicazioni: niente favori a vip e autorità, ma spazio ai ragazzi e agli anziani".

Sono seguiti, invece, accrediti e inviti a volontà, che hanno lasciato anziani e studenti fuori dalla porta. Il sindaco ha continuato:

"È una questione di mentalità. Questi atteggiamenti rappresentano la zavorra per la nostra società. Poteva essere una bella serata, e invece siamo qui a discutere dell'ennesima figuraccia. Ora ognuno si assumerà le proprie responsabilità".

A spettacolo iniziato, studenti e anziani hanno finalmente avuto modo di entrare.

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