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“Sembri un maiale”: donna si suicida col figlioletto dopo un intervento al naso

La doppia tragedia in Russia: una donna di 33 anni caduta in depressione si è lanciata dal nono piano di un palazzo nella città di Omsk. Il bambino, Gleb, aveva 8 anni.
A cura di S. P.
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Doppio dramma a Omsk, città della Russia situata nella parte sud-occidentale della Siberia. Il 13 ottobre, secondo quanto riportano i media locali, una donna di 33 anni si è suicidata uccidendo insieme a sé anche il figlioletto Gleb, di 8 anni. La donna, che si chiamava Anna Ozhigova, si è lanciata insieme al figlio dal nono piano di un palazzo. I due corpi sono stati trovati uno accanto all'altro. A quanto pare, la donna soffriva di depressione. Il suo disagio sarebbe nato in seguito a un intervento di chirurgia plastica fallito che, a suo dire, le aveva lasciato il naso “come quello di un maiale”. Un intervento che avrebbe causato secondo gli amici anche la fine del suo matrimonio e che, a quanto pare, era per Anna motivo di grande sofferenza.

"Mio marito mi fa il verso del maiale quando mi vede" – Il marito, infatti, secondo il racconto di alcune persone vicine alla donna, l’avrebbe anche insultata per il suo naso: “Sembri un maiale”, le diceva imitando il verso dell’animale. Anna si era rifatta il naso su consiglio del chirurgo, ma da quel giorno la sua vita era cambiata in peggio. “Fatico a sorridere – aveva detto – e quando provo a farlo le narici mi si allargano e mio marito mi fa il verso del maiale quando mi vede. Operarmi è stata un'idea stupida”. La donna temeva anche di perdere, dopo la separazione dall’ex marito, l’affidamento del figlio Gleb. La polizia ha detto che prima di lanciarsi nel vuoto insieme al bambino la 33enne ha lasciato un bigliettino d’addio.

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