57 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Imu: slitta lo stop alla seconda rata. Decisione rinviata a martedì

Nulla di fatto per l’eliminazione della scadenza dell’imposta sugli immobili. Lo slittamento è dovuto, sembra, al caso dei terreni agricoli che tiene banco nel nuovo centrodestra.
A cura di B. C.
57 CONDIVISIONI
Immagine

11.35 – Imu, confermato slittamento stop alla seconda rata. Se ne riparla martedì – Il Cdm ha deciso quindi di rinviare il varo del decreto per l'eliminazione della seconda rata dell'Imu sulla prima casa. Secondo alcune fonti di governo, il nodo che ha portato al rinvio è quello su terreni agricoli e fabbricati rurali (che vale 400 milioni) chiesta dal ministro per le Politiche agricole Nunzia De Girolamo.

11.20 – Cdm, probabile rinvio del'abolizione dell'imu a martedì per il nodo terreni agricoli – Il DL per l'abolizione della seconda rata dell'Imu dovrebbe vedere la luce non prima di martedì prossimo, secondo quanto apprende l'Adnkronos. Come già accennato, durante il Consiglio dei ministri il ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo e i ministri del Nuovo centrodestra avrebbero insistito sulla richiesta di misure per l'abolizione della tassa sugli immobili anche per i fabbricati e terreni agricoli. Tale richiesta comporterebbe una copertura aggiuntiva per circa 400 milioni.

Oggi in Consiglio dei Ministri arriverà il decreto ad hoc del Governo atto a cancellare la seconda rata Imu dovuta per la prima casa, in scadenza per il 16 dicembre. In realtà, l'esecutivo guidato da Enrico Letta non ha ancora sciolto il nodo relativo alle coperture da trovare per rendere valida l'operazione. Fermo restando che due miliardi saranno assicurati dall'aumento degli acconti Irap e Ires di banche e assicurazioni, mancherebbero ancora all'appello 900 milioni di euro, cui 400 per finanziare l’esenzione dei terreni agricoli, e 500 per trasferire ai comuni la differenza di aliquota del 2012.

E' il Messaggero, in tal senso, a spiegare la questione nel dettaglio, evidenziando come nel caso dei terreni agricoli, si sia scatenata la polemica tra Forza Italia e Nuovo centro destra, rappresentato dal ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo:

Da giorni Forza Italia sta sparando ad alzo zero contro il ministro dell’agricoltura Nunzia De Girolamo, esponente di spicco dei governisti del Nuovo centro destra. Il pomo della discordia è l’annullamento della rata Imu anche per i terreni agricoli e per i fabbricati rurali. Servono 400 milioni di euro che il governo non ha. O almeno non ha tutti. La De Girolamo ha puntato i piedi e minacciato dimissioni se i fondi per gli agricoli non saranno trovati. Insieme agli altri ministri «alfaniani» avrebbe racimolato tra le pieghe dei bilanci circa 200 milioni. La metà della somma. Quanto basta, probabilmente, solo per un alleggerimento delle aliquote per gli agricoltori e non per una loro cancellazione. Il Nuovo centro destra non è l’unico a battere cassa. A bussare ci sono anche i Comuni, che chiedono una dote di 500 milioni di euro da destinare a quei Municipi che hanno aumentato le aliquote base dell’Imu prima casa (il rimborso del governo dovrebbe avvenire ad aliquota standard). Se Saccomanni volesse accontentare anche loro, il conto salirebbe complessivamente di 900 milioni.

 Il tema delle risorse interessa dunque anche i Comuni. Ieri, uscendo dall’incontro dell’Anci col ministro dell’Economia Saccomanni, il sindaco di Bologna Virginio Merola ha spiegato che secondo i calcoli dei sindaci “mancano all'appello 1,5 miliardi. Il meccanismo previsto per la service tax – ha detto Merola – non consente di rispettare l'impegno di garantire ai Comuni, per il prossimo anno, lo stesso introito che si sarebbe ricavato da Imu e Tares nel 2013″. E l'imposta municipale non può che preoccupare anche l'edilizia pubblica. E' Federcasa a lanciare l'allarme in merito "all’introduzione dell’Imu sugli alloggi ex Iacp: a seguito del decreto-legge Salva Italia il patrimonio di edilizia residenziale pubblica gestito dagli ex Iacp risulta essere soggetto all’aliquota Imu ordinaria (abitazione secondaria) mentre il precedente regime Ici equiparava in toto tale patrimonio all’abitazione principale e quindi consentiva la totale esenzione".

57 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views