Ritirato pesce congelato dai supermercati. Il Ministero: “È a rischio inquinamento”

Un intero lotto di pesce surgelato è stato ritirato dal Ministero della Salute per sospetto inquinamento. Nel comunicato pubblicato sul sito del dicastero si evince che le confezioni sono prodotte in Portogallo e commercializzate in Italia. Il prodotto ritirato, con invito ai clienti di riconsegnarlo per il rimborso, riguarda le TRANCE DI VERDESCA senza pelle 8 kg lordo/6 kg netto glassatura a marchio BRASMAR recanti sulla confezione la scadenza del 31.08.2018 e commercializzato in Italia dalla ditta RAPETTI FOODSERVICE srl. Mentre lo trance di verdesca sono state confezionate in quello portoghese di Av. Ferreira de Castro, 73 Guidoes; 4745-251 Trofa.

Il motivo del richiamo, precisa la nota del Ministero, riguarda “parametri non conformi in analisi per ricerca di metalli pesanti”. L’ipotesi è che si tratti di un eccessivo accumulo di metalli pesanti neurotossici nelle carni, in particolare mercurio, considerato che la verdesca (o squalo azzurro) è un animale pelagico che si nutre di altri animali acquatici. Già un mese fa il Ministero della Salute era stato costretto a ritirare alcuni lotti di tranci di pesce spada per lo stesso motivo.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza alimentare in Italia, non esclude che “l’ingerimento del prodotto gastronomico possa provocare un pericolo per la salute” e mette perciò in guardia la popolazione.