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Renzi: “Sì alle rinnovabili, ma petrolio e gas ci servono”

Il Presidente del Consiglio dagli States: “Il futuro dell’energia è innanzitutto la tecnologia: investire sulla ricerca, non aver paura del futuro e della scienza”.
A cura di Redazione
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Come noto, nei prossimi giorni il Presidente del Consiglio Matteo Renzi sarà in visita negli Stati Uniti, per una missione diplomatica durante la quale avrà modo di partecipare a diversi summit internazionali e a iniziative a supporto del Made in Italy. Come già fatto in occasione del viaggio in Sud America, Renzi ha deciso di tenere una specie di diario di bordo, con il quale aggiornerà i cittadini sulla sua attività istituzionale negli States.

La prima tappa del viaggio del Presidente del Consiglio è il Nevada, con la visita alla centrale di Stillwater, che “è italiana, anche se spesso il nostro Paese sembra fare tutto per nascondere le proprie eccellenze”. La centrale, spiega Renzi, è “la più innovativa del mondo ed è merito di Enel ed Enel Green Power”, il cui management sta ora raccogliendo “i frutti di un lavoro lungo anni che ha visto l'azienda italiana diventare una delle principali compagnie del mondo per il geotermico, per il solare fotovoltaico, per il solare termico – tutte realtà presenti in Nevada con una combinazione tecnologica unica – e comunque molto forte anche su eolico e idroelettrico”.

Da tale constatazione il passo è breve per una serie di considerazioni in tema di sviluppo energetico:

  1. Il futuro dell'energia è innanzitutto la tecnologia: investire sulla ricerca, non aver paura del futuro e della scienza. Cose che Enel fa egregiamente, anche a livello globale. Chi teme la ricerca e l'innovazione è destinato a vivere nella paura. E perdere tutte le sfide del domani.

  2. Le rinnovabili vedono l'Italia tra i leader mondiali e ne siamo orgogliosi. Ma dobbiamo avere consapevolezza che un mondo che va avanti solo a rinnovabili per il momento è solo un sogno. Dobbiamo ridurre la dipendenza dai fossili e le emissioni, come abbiamo fatto negli ultimi 25 anni (in Italia -23% di emissioni CO2). Ma il petrolio e gas naturale serviranno ancora a lungo: non sprecare ciò che abbiamo è il primo comandamento per tutti noi.

  3. Enel è una grande azienda della quale essere orgogliosi. Una grande azienda globale, tra le poche multinazionali che hanno la testa e il cuore in Italia. Continueremo a farla crescere, anche attraverso i progetti innovativi della Banda Larga che presenteremo il prossimo 7 aprile.

  4. L'Italia e gli italiani sono capaci di cose meravigliose di cui non parliamo mai o quasi. Il Nevada non è propriamente dietro l'angolo. Ma stiamo andando lì perché vogliamo plasticamente mostrare quanto i nostri ingegneri, i nostri operai, i nostri tecnici, i nostri lavoratori, i nostri geologi siano stimati in tutto il mondo.

Siamo reduci da anni in cui ci siamo raccontati che la globalizzazione ci avrebbe fatto del male. Con il nostro Governo stiamo provando – passo dopo passo, giorno dopo giorno – a raccontare che l'Italia è più forte delle sue paure. E che in tutto il mondo essere italiani è un onore.

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