Regione Sicilia, 700mila euro ai deputati per andare in Qatar. Crocetta smentisce

Altro che tagli e spending review. Alla Regione Sicilia regnerebbero ancora gli sprechi. E che sprechi: "50 mila euro per la derattizzazione di Palazzo Normanni", "76 milioni di pensioni e vitalizi". E poi addirittura "700 mila euro per una un viaggio istituzionale di una folta delegazione a una fiera a Doha, Qatar". La notizia è stata pubblicata da Il Messaggero e ovviamente ha scatenato una bufera. Ma sulla questione, rilanciata poi da un deputato del M5S, interviene anche il Presidente Rosario Crocetta: "E' una bufala, abbiamo pagato solo l'aereo, l'albergo e i pasti". Secondo il pezzo a firma Claudio Marincola, all’evento in Qatar avrebbero preso parte anche lo stesso governatore, il presidente dell’Ars Ardizzone, l'assessore allo Sviluppo Marziano, il sindaco di Palermo Orlando, il presidente della Fondazione Federico II Forgione, il senatore Pd Lumia (l'unico a pagarsi la trasferta di tasca propria) e il console tunisino in Sicilia, per una spesa a carico dei cittadini siciliani che fa davvero sgranare gli occhi. Ora come scrive Il Messaggero "le imprese per ricavarne dei profitti dovranno lavorare in perdita per i primi due anni". Sul caso è stata anche presentata un'interrogazione, in particolare dal grillino Marco Mangiacavallo.

Ma da Palazzo dei Normanni la Regione Sicilia ha negato le spese folli attribuitegli, minacciando di ricorrere per vie legali. "Sinceramente ci sarebbe da farsi una fragorosa risata a sentire la notizia che un viaggio a Doha sarebbe costato per la Regione siciliana 700mila euro per le missioni di qualche rappresentante istituzionale", dice Rosario Crocetta dopo notizie di alcuni mass media. "Anche perché – aggiunge – non si riesce a capire com'è che al giornalista che pubblica tale notizia, non venga il dubbio che sia una bufala. A novembre scorso, insieme al presidente Ardizzone, al presidente della commissione attività produttive del parlamento siciliano ed al sindaco di Palermo, siamo stati invitati dalle autorità del Qatar a presenziare e tagliare il nastro della iniziativa Brand Italy, alla quale erano presenti circa 120 imprenditori siciliani per promuovere i prodotti dell'Isola. L'iniziativa ha avuto un grande successo, con molte aziende siciliane che hanno chiuso importanti contratti". Crocetta ribadisce che  le sue spese “sono state i soldi del biglietto aereo in seconda classe, le spese di albergo di terza categoria (150 euro a notte), per il cibo non ho speso più di 15 euro a pasto. Se questi dovessero essere i costi della "casta", ci sarebbe da ridere. L'iniziativa è stata valida per la promozione delle imprese siciliane, che hanno risposto a uno specifico bando pubblico. Ovviamente la voglia di diffamare ogni volta supera l'immaginazione e non conosce i limiti del buon gusto. Il reato di diffamazione c'è tutto, ma sinceramente è una notizia talmente falsa che non credo valga la pena di procedere con un'azione giudiziaria".