Ipocondriaco gira ospedali di mezza Italia per farsi esami gratis sotto falso nome: denunciato
Nutrendo una preoccupazione eccessiva riguardo la propria salute, un uomo di 55 anni si spostava continuamente in giro per l’Italia per sottoporsi ogni mese ad esami medici gratis presentandosi ogni volta in vari ospedali sotto falso nome e fingendo malori di vario genere. A smascherare l’uomo, evidentemente ipocondriaco, infine sono stati i poliziotti del Commissariato Borgo Ognina di Catania che, dopo aver identificato con certezza la sua vera identità, lo hanno denunciato per il reato di sostituzione di persona.
Le indagini degli agenti sono scattate dopo l’ultima impresa del 55enne che si era presentato al pronto soccorso dell'ospedale "Gravina" di Caltagirone, adducendo gravi sintomi che avevano spinto i medici a ricoverarlo nel reparto di Neurologia. Qui però, per sua sfortuna, ha incontrato alcuni sanitari che lo avevano avuto in cura anche nel reparto di neurologia dell’ospedale Cannizzaro di Catania in cui l’uomo si era presentato in precedenza.
I medici, che prestavano servizio in entrambi gli ospedali, hanno riconosciuto nell’uomo la stessa persona che si era presentato nell’altro ospedale indicando i medesimi sintomi, che poi si erano rivelati inesistenti dopo gli esami clinici, ma con diverso nome.
Messo alle strette dai sanitari e vistosi scoperto, il 55enne non ha fornito alcuna spiegazione e si è dileguato dal reparto in cui era stato ricoverato, facendo perdere le proprie tracce. A questo punto la denuncia dei sanitari alla polizia che ha avviato le indagini per capire quali fossero le ragioni dello strano comportamento dell’uomo.
In breve tempo gli agenti sono riusciti a risalire alla vera identità del paziente, scoprendo che in realtà il 55enne, originario del veneto, lo aveva già fatto in passato. L’uomo infatti era stato già denunciato per fatti analoghi, avendo fornito false generalità per fruire di prestazioni sanitarie gratis presso gli ospedali di Grosseto, Chieti, Venezia, Cremona e Parma.
Secondo la Questura di Catania, l’uomo “nutrendo una preoccupazione eccessiva riguardo la propria salute, per effettuare più esami clinici a costo zero e ottenere al contempo più consulenze mediche, si recava con cadenza mensile negli ospedali dei più disparati comuni d'Italia, registrandosi ogni volta sotto falso nome”. Ora rischia un anno in caso di condanna.