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Quando Bossetti disse alla madre: “Dna non sbaglia, hai mentito su mio padre”

È il Corriere della Sera a svelare il retroscena nell’inchiesta sull’omicidio di Yara Gambirasio. Il muratore di Mapello accusato di aver ucciso la 13enne di Brembate sarebbe il primo ad attribuire una certa importanza alla prova del dna.
A cura di Susanna Picone
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Inquirenti e investigatori sono certi che sia stato Massimo Giuseppe Bossetti a uccidere Yara Gambirasio. Nell’anniversario del ritrovamento del corpo di Yara il pm Letizia Ruggeri ha chiuso le indagini in vista della richiesta di rinvio a giudizio nei confronti del muratore di Mapello che è stato arrestato lo scorso 16 giugno ed è accusato di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dalle sevizie. La prova regina secondo la Procura è quella del Dna ma sono diversi gli elementi che sembrano incastrare l’unico sospettato del delitto. Ci sono ad esempio le conversazioni in carcere di Bossetti con i familiari (il 23 ottobre 2014 il muratore ha ricordato con precisione che la sera in cui Yara scomparve pioveva o nevicava e che il terreno del campo era ridotto a fanghiglia). Importanti anche alcune testimonianze oltre alla “spiccata capacità di mentire” che gli investigatori e gli inquirenti ritengono Bossetti abbia dimostrato nel tempo. Ad esempio è emerso che il muratore avrebbe finto di avere un tumore al cervello per cercare di assentarsi dal cantiere.

Il colloquio tra Bossetti e i familiari in carcere sul dna – È il Dna comunque la principale prova contro Massimo Bossetti ed è il Corriere della Sera a riportare un retroscena che riguarda proprio questo elemento. Pare che Bossetti sia stato categorico con la madre Ester Arzuffi nel corso di un colloquio in carcere. Mentre lei ripeteva di non aver avuto una relazione con Giuseppe Guerinoni, l’uomo che secondo la scienza è il vero padre di Bossetti, lui le diceva che “il dna non sbaglia”. Questa l’intercettazione riportata dal Corriere che risale a un colloquio avvenuto l’8 novembre tra Bossetti, la madre Ester Arzuffi, il marito Giovanni Bossetti e la figlia Laura Letizia.

Ester: «Allora il Dna c’è».
Massimo: «La scienza non sbaglia».
Ester: «Sì, allora il Dna c’è, però io dico, io sicuramente di mio con le cure che abbiamo fatto noi, non so, però il Dna c’è, non smentisco».
Massimo: «Lì non puoi smentire. Solo tu sai la verità, mamma».
Ester: «Per 44 anni non ho mai creduto a cose simili».
Giovanni: «E neanche io posso dirle».
Ester: «L’ho saputo il giorno del tuo arresto che ero l’amante del Guerinoni. Guerinoni non l’ho mai visto».
Massimo: «Marita mi ha detto: “Io ce l’ho con lei perché non ha detto la verità”. Ma hai visto come sono risaliti a me?».
Ester: «Da una marca da bollo di quello là».
Massimo: «Hanno riesumato il corpo».
Ester: «Lui non è mai venuto, non l’ho mai visto».
Massimo: «Perché allora tutti i miei 21 cromosomi corrispondono ai 21 cromosomi del Dna di Guerinoni?».
Ester: « Pòta , Massimo…».
Massimo: «Lì è al cento per cento, non puoi sbagliare».

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