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Processo Yara: la difesa di Bossetti chiede oltre 700 testimoni

Si avvicina il processo a Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello arrestato con l’accusa di aver ucciso la giovane Yara Gambirasio. I legali dell’imputato hanno depositato la lista dei testimoni: 711 persone oltre a una cinquantina di consulenti scientifici.
A cura di Susanna Picone
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Fra qualche giorno, il 3 luglio, prenderà il via il processo a Bergamo per l’omicidio della 13enne di Brembate Sopra Yara Gambirasio. Attualmente in carcere e unico imputato nel processo è Massimo Giuseppe Bossetti, muratore di Mapello arrestato il 16 giugno del 2014. Gli avvocati del muratore hanno lavorato alla lista di persone che vogliono siano sentite in Corte d’assise a Bergamo fornendo 711 nomi oltre a una cinquantina di consulenti scientifici. Nella lista depositata a una settimana dall’inizio del processo ci sono familiari di Bossetti, conoscenti e vicini di casa della famiglia di Yara Gambirasio e frequentatori del centro sportivo di Brembate Sopra frequentato dalla vittima. Gli avvocati di Bossetti tenteranno durante il processo di smontare la prova regina che incastrerebbe il muratore, e cioè la coincidenza tra il suo dna e quello ritrovato sugli slip e sui leggings di Yara. “Citeremo tutte quelle persone necessarie a chiarire le domande che lo stesso capo d'imputazione solleva – aveva spiegato nei giorni scorsi l’avvocato Salvagni -, anche perché lo stesso capo d'imputazione non è chiaro: non si capisce la dinamica, non si capisce il movente”.

I testimoni dell’accusa – Come riporta il quotidiano Il Giorno, agli oltre 700 teste della difesa l’accusa risponde con più di cento testimonianze. Nell’elenco dell’accusa del pm Letizia Ruggeri ci sarebbe tra gli altri Alma Azzolin, di Trescore Balneario: secondo gli inquirenti il suo racconto è fondamentale per provare che Yara e Bossetti si conoscevano già prima dell’omicidio. A verbale risulta infatti che una mattina tra agosto e l'inizio dell'anno scolastico 2010, mentre era sull'auto parcheggiata a fianco del cimitero di Brembate, aveva visto una vettura grigio chiaro Station Wagon guidata da un uomo, su cui era salita una ragazza. Secondo la donna quell’uomo era Bossetti e la ragazzina probabilmente era Yara.

"Yara uccisa dai bulli" – “Yara Gambirasio è stata uccisa da un branco di bulli – ha detto intanto in queste ore il legale di Bossetti, Claudio Salvagni -. Yara è stata uccisa da un branco di ragazzi malati. È un delitto maturato in ambito giovanile, legato al bullismo”.

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