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Pittrice 71enne uccisa: “Killer la credeva ricca perché aveva fatto regali ai suoi figli”

E’ la nuova ipotesi alla quale starebbero lavorando gli inquirenti in merito alla vicenda dell’omicidio a Bari di Rosa Maria Radicci, 71 anni, strangolata nella propria villetta. Fermato un 29enne albanese. Inizialmente si pensava avesse ucciso perché licenziato dal figlio della vittima, ora sembra emerge una altra verità.
A cura di Biagio Chiariello
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La scorsa settimana Ogert Laska, 29enne cittadino albanese residente regolarmente in Italia, è stato fermato per l’omicidio d Rosa Maria Radicci, 71 anni, strangolata nella propria villetta nella zona di Palese a Bari, il 13 novembre scorso. Inizialmente gli inquirenti pensavano avesse ucciso "per vendetta" nei confronti del figlio, gestore del ristorante per cui lavorava, dal quale era stato cacciato per comportamenti non adeguati con i clienti. Ora però emerge un’altra verità. Come scrive Repubblica, l’assassino potrebbe aver agito perché considerava ricca la vittima.

C'è un particolare che gli investigatori non tralasciano – si legge nel pezzo di Gabriella De Matteis – la donna che aveva conosciuto il suo assassino, quando accompagnava il figlio per portarle la spesa o perché aveva svolto nella sua villa piccoli lavori di giardinaggio, aveva fatto dei regali ai due figli di Ogert Laska. Piccoli doni, come un bambolotto o dieci euro, per i bambini del lavapiatti. Il presunto assassino, quindi, forse pensava che la donna vivesse in condizioni economiche agiate, che custodisse in casa denaro. Circostanza che rende ancora più inquietante il delitto, commesso con violenza e efferatezza.

Laska ora è in carcere. Ad inchiodarlo ci sarebbero diversi indizi a cominciare dalle telecamere della zona, che quel giorno inquadrano un uomo in bicicletta che alle 12.36 arriva dalla direzione di Bari e resta fermo sul lungomare, proprio vicino al cancello della villa della Radicci. Le telecamere mostrano l’uomo che poi si nasconde al passaggio di una pattuglia dei carabinieri. Alle 14.19 sparisce dalla visuale e riappare alle 15.10, tornando in bici verso Bari. Alla domanda sul perché, il giorno del delitto fosse lì, Ogert Laska ha risposto che voleva "vedere le paperelle" sul Lungomare.

Forse nella villa cercava soldi per alimentare il vizio del gioco oppure voleva chiedere alla donna di mediare con il figlio per aiutarlo a riscuotere una piccola somma di denaro che a suo dire Domenico Minafra gli doveva per il lavoro svolto nella pizzeria. Ipotesi quest'ultima che spiegherebbe il perché dal telefono di Rosamaria Radicci, proprio il pomeriggio del delitto, sia partita una telefonata al cellulare del figlio. Ora rischia l’ergastolo.

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