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Paura per l’aviaria in Brasile: vietato il segno della pace durante la messa

Niente più segno della pace e niente più comunione data in bocca ai fedeli. Queste le precauzioni che stanno prendendo le chiese cattoliche nello stato di San Paolo in Brasile contro i decessi causati dall’influenza aviaria.
A cura di Laura Murino
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Nella provincia di San Paolo, in Basile cresce la paura per l’influenza H1N1. E ognuno cerca di adottare le misure preventive a loro disposizione. La diocesi cattoliche dello Stato di San Paolo hanno quindi deciso di evitare alcuni gesti durante il rito della messa che possano aumentare il rischio di contagio tra fedeli e tra fedeli e sacerdoti. Le misure di sicurezza prevedono che il rito venga modificato: la particola non verrà più consegnata in bocca ai fedeli e non ci si darà più lo scambio della pace tramite la stretta di mano. Infatti, quando il sacerdote pone l’ostia nella bocca dei fedeli c’è il rischio che ci sia scambio di saliva tra i fedeli e visto che il contagio dell’influenza H1N1 avviene principalmente attraverso la saliva e le secrezioni, un gesto per i fedeli sacro potrebbe trasformarsi in una fonte di contagio.

Lo stato di San Paolo ha registrato il 90% dei decessi in Brasile, 55 dei 61 decessi nazionali. Le precauzioni durante la messa sono stati già presi nelle città di Aparecida, Taubaté e Franca. Queste precauzioni resteranno almeno per tutto il periodo invernale, poiché il freddo è un fattore di prolificazione del virus. A San Paolo le modifiche al culto non sono ancora state modificate. Infatti i religiosi tengono a sottolineare che non venga alterato il significato della messa. Per ora le chiese che hanno sospeso la stretta di mano e la distribuzione della particola in bocca sono solamente quelle in cui si sono registrati decessi.

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