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Papa Francesco durante l’incontro con Mattarella: “Guardo all’Italia con speranza”

I temi all’ordine del giorno sono terrorismo, crisi economica e, in particolare, la condizione dei più giovani.
A cura di Redazione
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Papa Francesco arriva al Quirinale (@Getty Images).
Papa Francesco arriva al Quirinale (@Getty Images).

Papa Francesco arriva al Quirinale poco prima delle 11 a bordo di un'auto scortata dai corazzieri in motocicletta. Ad attenderlo una folla che ha accolto calorosamente il "Santo padre". Sono seguiti gli onori militari, come da etichetta per l'accoglienza di un capo di stato qual è il Papa per il Vaticano. Un rituale svolto "da fermo" da Bergoglio, che non ha sfilato davanti alle schiere, mentre la banda dei Carabinieri ha suonato gli inni dei due stati, prima quello pontificio e poi quello italiano. Segue poi il confronto con il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella.

I due capi di stato si sono già incontrati in visite ufficiali negli anni passati. Bergoglio, in particolare, aveva raggiunto il Presidente italiano nel 2013, mentre il 18 aprile 2015 è stato il Capo di stato italiano a recarsi dal papa in Vaticano. All'ordine del giorno i grandi temi della politica degli ultimi anni, dalla disoccupazione giovanile e la crescente difficoltà economica, passando per il terrorismo internazionale e la minaccia ai legami di solidarietà. A simboleggiare la comunione di intenti dei due leader verso i bisogni delle persone rese più vulnerabili da calamità, incertezze e terrore, nei giardini del Quirinale sono presenti circa 300 bambini provenienti dai paesi terremotati.

Le parole del Papa

"Guardo all'Italia con speranza"

"Guardo all'Italia con speranza – ha detto il Papa – Una speranza che è radicata nella memoria grata verso i padri e i nonni, che sono anche i miei, perché le mie radici sono in questo Paese". Bergoglio ha ricordato inoltre i valori di "dignità della persona, famiglia e lavoro", affermati anche dalle generazioni passate e "posti al centro anche dalla Costituzione italiana, che ha offerto e offre uno stabile quadro di riferimento per la vita democratica del popolo. Una speranza, dunque, fondata sulla memoria, una memoria grata".

"Sui migranti urgente cooperazione internazionale"

Importante il passaggio sul fenomeno migratorio, su cui l'Italia ha più volte sottolineato a livello europeo l'urgenza di coinvolgere maggiormente gli stati membri. Il Papa ha infatti rilevato "che poche Nazioni non possono farsi carico interamente del complesso fenomeno migratorio e assicurare un'ordinata integrazione dei nuovi arrivati nel proprio tessuto sociale. Per tale ragione, è indispensabile e urgente che si sviluppi un'ampia e incisiva cooperazione internazionale".

Le parole del Presidente Mattarella

"Chiesa, nostra alleata a favore degli ‘ultimi' "

Mattarella ha sottolineato l'importanza della Chiesa quale alleato per le battaglie a favore degli "ultimi"; un alleato fondamentali in tempi difficili qual è quello in corso: "Siamo certi che l'azione della Chiesa, e delle sue tante compagini, contribuirà a rafforzare quel senso di comunità che nel nostro Paese è radicato e forte ma che, tuttavia, può incrociare, talvolta, un insufficiente spirito di concreta autentica convivenza". "Giustizia, equità, apertura e tolleranza" – ricorda ancora il Capo di stato italiano – sono i valori sui quali si fonda la Repubblica".

"Impegno per l'ambiente"

Durante l'incontro con il Papa Mattarella coglie anche l'occasione per parlare di impegno per l'ambiente, un tema al centro del dibattito politico nelle ultime settimane a causa della volontà di Donald Trump di tirare fuori gli Usa dagli accordi di Parigi. Per il Presidente della Repubblica "rappresenta un paradosso quello di un pianeta, reso ancor più fortemente interdipendente dal progresso tecnologico, nel quale la crescita economica è, da una parte, necessaria ma, dall'altra, quando perseguita con intenti di sfruttamento, è anche concausa di grandi catastrofi, quali la desertificazione di intere regioni, attraverso l'accentuazione di fenomeni globali incontrollati, come il riscaldamento del pianeta".

Durante un viaggio istituzionale in Argentina, Mattarella ha spiegato ai ragazzi di una scuola italiana qual è il suo rapporto con Bergoglio: "Potrei parlarvene a lungo, ma per riassumere vi dico che sono entusiasta del Papa e in più sottolineo che è un altro degli elementi che unisce argentini e italiani. Il cardinale Bergoglio era il vescovo di Buenos Aires poi, diventando Papa, è diventato vescovo di Roma ed è amato moltissimo».

Papa Francesco e Sergio Mattarella durante l'incontro di aprile 2015 (@LaPresse).
Papa Francesco e Sergio Mattarella durante l'incontro di aprile 2015 (@LaPresse).
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