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Orrore in Kuwait, 24 cani anti-bomba uccisi da un’azienda di sicurezza Usa

In alcune foto apparse sul web si vedono i corpi dei cani ammassati in un corridoio e alcune persone in posa accanto a loro. A denunciare l’orrore è stata la Kuwait Animal Rescue Unit.
A cura di S. P.
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Decine di cani anti-bomba, in totale sono ventiquattro, sono stati uccisi in Kuwait da un’azienda di sicurezza statunitense. L’azienda ha assicurato che quei cani “sono stati uccisi con umanità” perché ormai anziani e malati ma da giorni su Facebook circolano delle foto, diventati virali, che sembrano mostrare qualcosa di diverso. In una immagine si vedono decine di corpi senza vita dei cani ammassati in un corridoio e in un’altra un uomo che li calpesta con un piede. A denunciare l’orrore avvenuto nel Paese è la Kuwait Animal Rescue Unit: secondo l’associazione animalista i cani sarebbero stati uccisi dopo aver perso il rinnovo del contratto con la Kuwait National Petroleum Company, un accordo che prevedeva il pagamento di 9900 dollari al mese per ogni cane.

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Timore per altri 90 cani – Un animalista del Kuwait ha parlato di una vendetta da parte di alcuni lavoratori della società statunitense che non venivano pagati dallo scorso aprile. L’azienda da parte sua ha detto che il contratto è stato interrotto dopo che i cani hanno fallito l’individuazione di esplosivi durante un test gestito da terze parti. Intanto la Kuwait Animal Rescue Unit si dice adesso preoccupata per gli altri 90 cani ancora in gestione dell’azienda Usa.

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