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Orrore in Colombia. Paramilitari uccidono i rivali, li fanno a pezzi e li mangiano

Alcuni membri del gruppo armato Meta Bloque confessano veri e propri atti di cannibalismo in un filmato in cui uno dei soldati esclama: “Abbiamo ucciso questi ragazzi, li abbiamo fatti a pezzi e poi cotti in una pentola con cipolle e pomodori”.
A cura di Biagio Chiariello
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“Abbiamo ucciso questi ragazzi, li abbiamo fatti a pezzi e poi cotti in una pentola con cipolle e pomodori”. E' la scioccante frase pronunciata da un paramilitare della Colombia, membro dell’ex gruppo dell’Esercito Rivoluzionario Popolare Antiterroristico che è stato smobilitato nel 2006. Parole – in spagnolo – che si possono udire nel video, pubblicate dal settimanale Semana, in cui viene mostrata la cattura di due rivali dei Libertadores del Vichada, altra formazione paramilitare, facente parte dell’Erpac impegnata nella guerriglia del narcotraffico, che sarebbero stati appunto massacrati, i loro corpi smembrati e infine fatti cuocere.

Entrambi i gruppi sono ormai sfuggiti completamente al controllo dell'autorità e agiscono in maniera indipendente, spesso in modo criminale e barbaro, come si evince dal filmato. Allo stesso tempo, va detto che i paramilitari che possono godere della protezione dalla polizia per aver testimoniato contro altri membri dei gruppi, che combattono per il controllo del traffico di droga in Colombia. Secondo i reporter di Samana che hanno visionato l'intero video, oscurato per ovvi motivi, i paramilitari si mostrano in posa con gli arti dei rivali uccisi, prima di gettarli in pentola per la cottura.

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