Nuoro, ai domiciliari non sopporta la madre: strappa braccialetto per farsi arrestare

La convivenza forzata in casa con la madre, a cui era costretto a causa dei suoi arresti domiciliari, era ormai diventata quasi una tortura per lui. Per questo, al termine dell'ennesima lite col genitore, ha deciso di dire basta commettendo un altro reato: strapparsi il braccialetto elettronico che gli era stato messo per tenerlo sotto controllo. Il braccialetto infatti ha fatto scattare l'allarme alla centrale operativa del Comando provinciale dei carabinieri di Nuoro che sono immediatamente intervenuti sul posto. È quanto accaduto nel piccolo cento abitato di Galtellì, nella provincia di Nuoro.

L'uomo protagonista della storia, il 25enne M. Z., quindi è stato nuovamente fermato giovedì mattina nel centro del paese dai militari dell'arma. Come accertato dagli stessi carabinieri, il ragazzo aveva avuto una discussione per futili motivi con la madre e nella rabbia si era strappato il braccialetto elettronico dicendo alla donna con tono di sfida: "Ecco, adesso vengono a prendermi". "Non ce la faccio più a stare qui" avrebbe riferito il 25enne ai carabinieri chiedendo ai militari di portarlo in carcere, i militari però lo hanno solo denunciato per danneggiamento e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria