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Norman Atlantic, un anno dopo: al via operazioni svuotamento. Si cercano ancora dispersi

L’imbarcazione naufragò a dicembre dello scorso anno dopo un incendio a bordo. Si potrebbe finalmente conoscere la sorte dei diciotto dispersi.
A cura di Biagio Chiariello
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Sono iniziate nel porto di Bari le operazioni di svuotamento della Norman Atlantic, la nave naufragata dopo un incendio scoppiato a bordo il 28 dicembre 2014 al largo delle coste albanesi. Il bilancio fu drammatico: undici le vittime, diciotto i dispersi. Non è escluso che alcuni corpi possano ancora trovarsi sul relitto. L’obiettivo degli inquirenti è accertare le eventuali responsabilità connesse al naufragio. In particolare, la magistratura barese dovrà accertare se le condizioni del mare fossero troppo proibitive per affrontare la traversata, se a bordo vi fossero tutte le attrezzature di emergenza funzionanti, e se le procedure di salvataggio sia state adeguate e corrispondenti alle norme. Nell'indagine avviata dalla Procura di Bari sono indagate 12 persone per i reati di cooperazione colposa in naufragio, omicidio plurimo e lesioni con centinaia di parti offese.

"L'attività di svuotamento dalle carcasse delle auto – fanno sapere gli inquirenti – è cominciata ieri sul ponte 5, quello più esterno, e proseguirà nelle prossime settimane. Le vetture completamente distrutte dalle fiamme e irrecuperabili, vengono direttamente mandate a smaltimento. La fase più delicata sarà quella di svuotamento dei ponti 3 e 4, dove gli inquirenti ipotizzano che sia scoppiato l'incendio e dove potrebbero esserci prove e cadaveri". A giugno era già avvenuta l'apertura del portellone di poppa e in seguito periti e magistrati hanno svolto sopralluoghi, senza però rimuovere ancora il carico.

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