Molise: finti preti chiedevano soldi per le vittime del terremoto di Amatrice

Non ci sono solo gli sciacalli che entrano nelle case dei terremotati per rubare i loro oggetti, ma anche quelli che si fingono preti per intascare le generose offerte elargite da ingenui creditori per le vittime del sisma: è successo in Molise, dove un uomo di 40 anni e uno di 20 si sono finti sacerdoti e hanno chiesto donazioni a numerosi pensionati, promettendo loro che quel denaro sarebbe finito nelle città colpite dal terremoto del 24 agosto scorso. I due, residenti a Montecilfone (Campobasso), già noti alle forze dell'ordine, sono stati scoperti e denunciati dai Carabinieri di Montenero di Bisaccia (Campobasso). Indossando l'abito talare sono riusciti ad ingannare diversi anziani, facendosi consegnare soldi con il pretesto di raccogliere fondi per le vittime del sisma. Le indagini dei carabinieri sono state svolte anche grazie alla collaborazione e alle informazioni fornite dai cittadini della zona.

Capita, ahinoi, che in seguito a catastrofi naturali personaggi senza scrupoli tentino di approfittare della generosità delle persone: recentemente una truffa è stata scoperta anche online, quando un utente di twitter -"@lucailgrande2" – ha pubblicato sul suo profilo la slide della raccolta fondi della Croce Rossa, avendo però cura di sostituire l'Iban ufficiale con quello del suo conto corrente personale. Sono stati altri utenti del social network a scoprire la truffa e denunciarla, anche se nel frattempo è assai probabile che "Lucailgrande2" abbia incassato non poco denaro.