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Violenta la compagna incinta davanti al figlioletto: sospettava un tradimento

I carabinieri di Milano hanno arrestato un 22enne originario dell’Ecuador con le accuse di violenza sessuale aggravata e lesioni: rientrato a casa, aveva notato la compagna vestita in modo diverso da quando era uscito e ha attribuito il fatto a una sua presunta infedeltà.
A cura di S. P.
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Una ragazza incinta di 19 anni lo scorso 27 marzo è stata malmenata e violentata in casa dal compagno, un 22enne originario dell’Ecuador. La donna, anche lei ecuadoregna, è stata picchiata dall’uomo e stuprata davanti al figlioletto di un anno e mezzo. Una violenza nata in quanto l’uomo, secondo quanto raccontato dalla vittima, avrebbe sospettato un tradimento. Rientrando nella loro casa in zona viale Jenner, il 22enne aveva infatti notato la compagna vestita in maniera diversa rispetto a quando era uscito e aveva attribuito il fatto a una presunta infedeltà. Per questo motivo l’uomo si è scagliato contro la donna con calci, pugni e arrivando a stuprarla davanti al bambino piccolo. I carabinieri della stazione Milano Porta Sempione lo hanno arrestato questa mattina, dopo che la compagna ha denunciato quanto accaduto lo scorso 27 marzo.

La vittima e il figlio in una struttura protetta – Inizialmente la donna aveva deciso di non andare in ospedale ma poi, essendo anche incinta e avvertendo dolori, si era recata il giorno successivo all’aggressione alla clinica Mangiagalli per una visita. Ai medici che hanno riscontrato i traumi della violenza subita la vittima ha raccontato che il compagno tornava spesso a casa ubriaco e che la aggrediva. Insieme al figlio la donna è stata poi indirizzata presso una struttura protetta e, una volta al sicuro, ha presentato la querela che ha dato il via alle indagini contro il 22enne.

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