Migranti, Onu: “Priorità è salvare vite”. Renzi: “Italia non è più sola”

Dopo il vertice straordinario europeo a Bruxelles di giovedì scorso, richiesto a pochi giorni dall’ennesima strage di migranti nel Mediterraneo e durante il quale i leader europei hanno deciso di triplicare i fondi per Triton, oggi il premier italiano Matteo Renzi ha incontrato il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, per parlare dell’emergenza immigrazione. Renzi, insieme a Ban Ki-moon e all’Alto rappresentante per la politica estera della Ue Federica Mogherini, ha visitato la nave italiana San Giusto impegnata nelle operazioni di soccorso dei migranti nel Mediterraneo. “Prima l'Italia era sola a fronteggiare questo tema, ora l'intera comunità internazionale è consapevole che si tratta di un problema globale e non di una questione che riguarda un Paese”, è quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio al termine della visita sulla nave San Giusto in navigazione nel Canale di Sicilia. “Fermare i trafficanti di esseri umani per evitare una catastrofe umanitaria è una assoluta priorità su cui contiamo di avere il sostegno delle Nazioni Unite”, ha detto ancora Renzi.

Ban Ki-moon: “L’Italia non può fare tutto da sola” – Il premier ha parlato della necessità di “farci sentire a livello internazionale”: “Dopo Lampedusa, l'Italia ha dato prova di generosità. Ma dobbiamo farci sentire a livello internazionale, sia in Europa che alle Nazioni Unite. Questa è la nostra strategia. Nel passato eravamo soli. Adesso vediamo che qualcosa finalmente si muove. La presenza di Ban Ki-moon e Mogherini oggi è un segno importante”. Ban Ki-moon ha discusso con Renzi e l'Alto rappresentante Ue “le sue preoccupazioni sulla situazione degli immigrati nel Mediterraneo” e ha sottolineato che “le autorità devono focalizzarsi sul salvataggio delle loro vite”. Ban Ki-moon ha anche sottolineato che l'Italia non può fare tutto da sola: “Un singolo paese non è in grado di sopportare la responsabilità di tutto questo”.