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Meteo: gelo e maltempo almeno fino a giovedì, Abruzzo al buio

L’ondata di freddo polare che attanaglia lo Stivale non molla la presa e provoca nuove vittime. Un senzatetto è morto a Canicattì, nell’Agrigentino, un 67enne è deceduto dopo essere caduto in acque gelide al porto di Giulianova, Teramo, mentre un altro uomo è morto nel Brindisino.
A cura di Susanna Picone
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L'ondata di freddo polare che attanaglia la penisola ancora non molla la presa e almeno fino a metà settimana l’Italia dovrà continuare a fare i conti con gelo e maltempo. Fa freddo al Nord, con temperature quasi siberiane registrate sull'Altopiano di Asiago (-32 gradi); mentre al Centro e in Sardegna la neve è caduta abbondante nelle ultime ore tanto da costringere molte amministrazioni a chiudere le scuole. Nevica anche nelle zone terremotate rendendo ancor più difficile la vita degli sfollati. Particolarmente difficile la situazione in Abruzzo, dove migliaia di persone sono rimaste senza energia elettrica. Principali criticità a causa del maltempo si registrano nel Chietino, nel Teramano e nel Pescarese. Molte scuole sono rimaste chiuse anche oggi.

Abruzzo al buio, è la regione maggiormente colpita dal maltempo – “Tutto il centro Italia è interessato da una perturbazione importante, che sta creando problemi e che, purtroppo, continuerà ad insistere anche nelle prossime ore e nei prossimi giorni”, ha detto il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio intervenendo a Radio anch'io su Radio 1. Curcio ha sottolineato che al momento è l'Abruzzo la regione maggiormente colpita, ma tutto il Centro è interessato da nevicate e temperature molto basse. Riguardo i problemi dovuti all'interruzione dell'energia elettrica, il capo della Protezione Civile ha detto che si sta lavorando per ripristinare la situazione. “Ben oltre 300mila persone senza elettricità, cioè più di un quarto della popolazione regionale”, ha detto il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca.

Le vittime del maltempo – Le temperature artiche hanno inoltre provocato tre nuove vittime nelle ultime ore: a Canicattì, nell'Agrigentino, un senzatetto di 53 anni è stato trovato senza vita dai carabinieri mentre un’altra tragedia si è registrata nel primo pomeriggio di lunedì al porto di Giulianova (Teramo). Un uomo di 67 anni è morto dopo essere caduto nelle acque gelide del molo di attracco delle imbarcazioni turistiche. Sembra che l'uomo sia caduto dalla barca mentre stava rinforzando gli ormeggi del suo natante, scivolando sulla superficie bagnata. Qualcuno ha notato che era finito in acqua e ha dato l'allarme ma gli uomini della Guardia costiera lo hanno ripescato il sessantasettenne era in un gravissimo stato di ipotermia. È stato trasferito all'ospedale di Giulianova dove però è arrivato senza vita. Un uomo di 67 anni, Cataldo Monaco, è morto per il freddo dopo essersi addormentato in strada a Ceglie Messapica, nel Brindisino. L'uomo è stato trovato ieri mattina assiderato in via Santoro Urgesi, nei pressi del centro storico, in cui viveva da solo. A dare l'allarme alcuni passanti.

Le previsioni meteo – Secondo gli esperti de ilmeteo.it, a partire da martedì 17 gennaio l'anticiclone presente sull'Europa occidentale tenderà ad allungarsi fino alla Scandinavia. Da qui invierà venti di origine artiche che acquisteranno connotati continentali attraversando l'Europa ed entreranno in Italia provenendo quindi dai Balcani. Masse d'aria gelida continentale inizieranno a invadere il bacino del Mediterraneo. Il freddo dilagherà nei bassi strati dell'atmosfera: la temperatura dell'aria unita al forte vento faranno precipitare le temperature percepite. Con l'arrivo dell'aria gelida dai Balcani, le regioni adriatiche saranno le più colpite con maltempo e neve abbondante in collina.

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