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Meteo: arriva l’attacco artico sull’Italia, gelo e neve anche in pianura

L’inverno entra nel vivo e dopo una breve tregua porterà un nuovo e repentino calo delle temperature con neve anche a basse quote, ma anche temporali e grandinate al cento sud. Le condizioni meteo peggioreranno nel corso della prossima settimana con l’arrivo del freddo siberiano.
A cura di Antonio Palma
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Come annunciato dalle previsioni meteo dei giorni scorsi,  la tregua  dal freddo per l'Italia è durata solo poche ore. Da oggi infatti tutta la Penisola è di nuovo alle prese con una ondata di freddo artico che porterà temperature polari e neve e gelo anche in pianura. Già dalle prime ore di domenica,infatti, l'aria fredda proveniente da est ha raggiunto l'Italia e si intensificherà nel corso nelle giornate di lunedì e martedì per poi protrarsi almeno fino a metà settimana. La conseguenza è un importante calo termico diffuso  su tutto il Paese e in particolare al Centro Nord, ma anche la formazione in queste ore di una bassa pressione sul Tirreno che porterà maltempo al Centro-Sud con piogge intense e temporali  che nelle prossime ore potrebbero far scattare di nuovo l'allarme per criticità idrogeologiche.

Ne dettaglio per la giornata di domenica secondo le previsioni di Il Meteo.it, al mattino sono previste veloci nevicate fino in pianura su Umbria, Abruzzo, Lazio e Toscana, con fiocchi possibili anche a Roma misti a neve. Tempo asciutto invece in gran parte del Nord  con schiarite ampie però solo al Nordovest e sul settore alpino. Cielo molto nuvoloso o coperto in Emilia Romagna, dove è attesa neve  fino a quote molto basse.  Piogge diffuse invece sul resto delle regioni con neve anche a quote inferiori ai 500 metri e precipitazioni possibili su medio Adriatico, Sud e Isole con fenomeni a carattere di rovescio o temporale in Campania, nelle Isole, nel Salento e in Abruzzo. Localmente ci potrebbero essere anche grandinate. Per quanto riguarda i venti, si prevedono  raffiche fino a 80 km/h sulla Sardegna, venti forti da Nordest in Adriatico. I mari invece saranno molto mossi o localmente agitati con conseguenti mareggiate.

La situazione è destinata a peggiorare anche nelle prossime ore quando l'aria fredda non arriverà più dall'artico ma direttamente dalle steppe siberiane. L'anticiclone presente ora sull'Europa occidentale quindi si unirà a quello russo portando aria gelida su tutto il bacino del Mediterraneo con temperature percepita dal nostro organismo fino a valori ampiamente negativi. Le zone più colpite saranno le regioni adriatiche con maltempo e neve fin sulle coste.

Allarme neve nelle zone del Maceratese colpite dal terremoto

Una forte nevicata ha interessato l'Appennino marchigiano e si è abbattuta sulle zone terremotate. Visso, Ussita e gli altri borghi dell'epicentro del sisma di fine ottobre sono imbiancati e iniziano i primi disagi alla circolazione. Il sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini ha dichiarato che l'unica strada che collega il paesino alla Val di Chienti è completamente ricoperta di neve, e pertanto, "rischiamo di rimanere da soli". Da qui l'appello all'Anas, che "deve garantire un servizio puntuale in queste circostanze, è impensabile che i nostri centri restino isolati dal mondo con tutto quello che stanno vivendo nel post terremoto". La situazione non è destinata a migliorare nelle prossime ore, stando alle previsioni meteo emesse dai centri funzionali di Protezione civile.

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