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Marito infedele chiama la polizia: “Correte mia moglie mi picchia”

Sono dovuti intervenire gli agenti di una volante per calmare l’uomo di Mestre impaurito dal ritorno della moglie furibonda che già lo aveva picchiato.
A cura di A. P.
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"Correte mia moglie mi picchia", è il grido di aiuto che gli uomini del centralino della polizia hanno raccolto nel cuore della notte da un uomo  di Mestre, nel Veneziano, che ha chiamato il numero di emergenza delle forze dell'ordine terrorizzato dal possibile ritorno imminente della mogie furibonda, che era appena uscita di casa in preda alla rabbia dopo averlo picchiato. Come ha raccontato il quotidiano locale il Gazzettino, è quanto accaduto in una palazzina del comune veneto nel cuore della notte tra giovedì e venerdì scorso. La telefonata al 113 è arrivata poco dopo la mezzanotte e sul posto è accorsa una volante grazie alla quale è stato possibile calmare i due coniugi.

Sono stati proprio gli agenti infatti e metter fine alla furibonda lite tra l'uomo e la moglie che nel frattempo era effettivamente tornata casa con intenzioni bellicose. A spiegare come erano andate le cose sarebbe stata le stessa donna, rivelando che aveva scoperto che il marito la tradiva con un'altra e anche da parecchio. Per questo lo aveva atteso affrontandolo e passando poi dalle parole ai fatti e soprattutto alle percosse.

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