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Marco Doria a sorpresa vincitore nelle primarie del centrosinistra a Genova

L’outsider, appoggiato da Sel e dai movimenti, supera a sorpresa le due candidate del Pd, il sindaco Marta Vincenzi e la senatrice Roberta Pinotti, per la corsa alla candidatura di primo cittadino del capoluogo ligure.
A cura di Antonio Palma
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Il professore indipendente, appoggiato da Sel e dai movimenti, supera a sorpresa le due candidate del Pd, il sindaco Marta Vincenzi e la senatrice Roberta Pinotti per la corsa alla candidatura di primo sindaco del capoluogo ligure.

Il professore di Storia dell’Economia Marco Doria è il vincitore delle primarie del centrosinistra per la candidatura a Sindaco di Genova. Quello che alla vigilia era considerato l'outsider ha fatto il pieno di voti collezionando il 46% dei consensi, staccando nettamente le due principali rivali appoggiate dal Pd, il sindaco Marta Vincenzi ferma al 27,5% e la senatrice Roberta Pinotti attestatasi al 26,3%. Un risultato per certi versi sorprendente, ma non ritenuto del tutto impossibile alla vigilia del voto con il Partito Democratico spaccato a metà e Sel e i movimenti che appoggiavano con convinzione il candidato indipendente.

SCONFITTE LE DUE CANDIDATE DEL PD – A sfidarsi erano in cinque, ma per la vittoria tutti i pronostici erano per il duo Vincenzi Perotti con l'outsider Doria che avrebbe avuto qualche chance in più grazie alla debole affluenza. Ed effettivamente molti meno sono stati i genovesi che si sono recati alle urne rispetto agli anni scorsi, i dati parlano di circa 25mila votanti a fronte degli oltre 35 mila della tornata precedente del 2007. La maggior parte delle preferenze è andata ai primi tre, gli altri due contendenti, l'ex vice questore Angela Burlando e l'ex assessore comunale Andrea Sassano, si sono dovuti accontentare rispettivamente dell'1,1% e dell'1% dei voti. Soddisfazione da parte dei sostenitori del vincitore che si sono raccolti presso il quartier generale di Doria per festeggiare fino a notte fonda. L'interessato, vecchia militanza nella Fgci e poi nel Pci, non ha mancato di ringraziare tutti i sostenitori, ricordando il segnale di cambiamento degli elettori che lo ha portato alla vittoria, "gli elettori del centrosinistra hanno apprezzato il mio modo di intendere l'impegno politico come servizio alla comunità".

UN RISULTATO CHE AVRA' RIPERCUSSIONI NEL PD – Dopo Napoli e Milano anche a Genova il Partito Democratico dunque esce sconfitto dalle proprie primarie e incomincia ad interrogarsi sul senso di questo appuntamento elettorale, che spesso viene considerato come semplice conferma di decisioni già prese altrove.  E il terremoto politico all'interno del Pd ligure potrebbe ripercorrere le tappe di quello milanese dopo la vittoria di Pisapia, con i segretari locali pronti a lasciare dopo la pesante sconfitta. Nonostante il segretario cittadino, Victor Rasetto, manda segnali di distensione al vincitore confermando che sarà il candidato di tutti alle amministrative, fa anche intuire chiaramente che le cose nel partito non vanno e che il Pd deve darsi una mossa se non vuol perdere altri consensi.

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