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Maltempo a Genova, frana minaccia i palazzi in località Quezzi: 200 persone sfollate

Circa 60 famiglie sono state svegliate nel cuore della notte da un boato e hanno allertato i vigili del fuoco. Il sindaco Doria: “È una situazione complicatissima, è frutto della cementificazione”.
A cura di Ida Artiaco
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Il maltempo non dà pace al Nord Italia. Tra le regioni più colpite c'è la Liguria. Soltanto a Genova sono circa duecento le persone che sono state sfollate nel cuore della notte, a causa di una frana che minaccia alcuni palazzi il località Quezzi, nella zona alta della città, in via Daneo e via Portazza. Sono stati i residenti, svegliati dal boato causato dal crollo di un muro di contenimento della collina, a lanciare l'allarme e a contattare i vigili del fuoco. I detriti sono in parte finiti nel rio Fereggiano, mentre le forze dell'ordine sono intervenute per mettere in salvo le circa 60 famiglie costrette ad abbandonare le proprie abitazioni e diverse ambulanze hanno assistito anziani ed ammalati.

Trentacinque persone hanno trovato accoglienza in un locale della parrocchia e in un circolo della zona, le altre si sono trasferite da parenti o amici. Intanto, continuano le verifiche sulla stabilità delle fondamenta dei palazzi per decidere se confermare l'abitabilità o meno degli alloggi. "È una situazione complicatissima – ha detto il sindaco Marco Doria, in visita alla zona interessata dalla frana, dove già nel 2011 una pesante alluvione provocò la morte di sei persone -, colpa di come è stata costruita la città, è frutto della cementificazione". La situazione, però, non accenna a migliorare, complici le previsioni meteo che preannunciano una nuova ondata di freddo e di piogge già a partire dall'inizio della prossima settimana.

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