Malato di polio, lascia oltre un milione di euro in eredità alla senatrice Cattaneo

Per tutta la vita ha lottato contro la poliomielite, ammalandosi quando ancora era bambino e il vaccino necessario a debellare la malattia ancora non era stato messo a punto dai ricercatori. Così, Franco Fiorini, morto a 64 anni il 21 maggio scorso, ha deciso di destinare tutto il suo patrimonio alla ricerca, nominando erede la senatrice a vita e luminare Elena Cattaneo: "In piena capacità di intendere e di volere, lascio ogni mio avere, beni mobili e immobili, alla dottoressa Elena Cattaneo, senatrice a vita, perché li destini come meglio crede alla ricerca scientifica", si legge nel testamento vergato da Fiorini. Alla senatrice Cattaneo, che inizialmente ha dichiarato di aver pensato potesse essere uno scherzo, la comunicazione della nomina ereditaria è arrivata tramite il notaio del 64enne, Chiara Quaranta.

Più di un milione di euro in beni immobili, titoli e denaro che la senatrice a vita dovrà amministrare, senza vincolo alcuno, nonostante i due non si fossero mai conosciuti in vita. "Avrei voluto parlargli, conoscerlo, capire da lui perché quella scelta, perché proprio io, ma forse le cose che danno più soddisfazione nella vita sono quelle che fai per gli altri senza che loro lo sappiano", ha commentato la Cattaneo, ancora sorpresa dalla notizia. Di Franco Fiorini – ex direttore amministrativo di un'azienda edile – si sa ben poco, anche nel suo paese natale – Molinella – non sono in molti a conoscerlo. Nella sua Molinella si aggirava raramente, usciva poco, si muoveva su di una sedia da regista su cui aveva montato quattro rotelle per muoversi e passava gran parte della sua vita nella sua villetta.

"La sua è stata una vita di affetti, i genitori lo hanno accudito, protetto, magari un po' chiuso in una campana di vetro. Il padre lo portava tutti i giorni a lezione, e poi al lavoro, issandolo con le sue braccia, finché ha potuto", …" racconta l'avvocato e amico Paolo Ghedini. Poco prima di morire, Fiorini aveva affidato a lui la busta testamentaria, senza comunicargli nulla riguardo al contenuto. Probabilmente la scelta è ricaduta proprio sulla Cattaneo perché Fiorini leggendo, guardando la televisione e studiando deve aver pensato che una figura come quella della scienziata potesse essere quella giusta, in grado di meritarsi l'onere e l'onore di amministrare il suo patrimonio una volta deceduto. Martedì la senatrice Elena Cattaneo sarà a Molinella per accettare formalmente il lascito, ma successivamente andranno avviate stime e inventari vari, per scongiurare il rischio di impugnazione del testamento da parte dei parenti di Fiorini.