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Le cozze e le spigole che inguaiano il sindaco di Bari

Il primo cittadino di Bari, finito nell’inchiesta corruzione e appalti, rompe gli indugi e convoca una conferenza stampa nella quale si difende: “Non dovevo accettare i regali di Degennaro, ma non potete mandarmi a casa per qualche chilo di pesce”.
A cura di Biagio Chiariello
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il primo cittadino di bari si difende dopo l inchiesta che lo vede coinvolto per corruzione ed appalti

«Una mattina mia moglie mi telefona: "Guarda che qua hanno portato una valanga di pesce. Tanto che non sappiamo dove metterlo". E io le ho detto: «Ma chi ce lo ha mandato?". Lei "Degennaro…". "Il caso voleva che io incontrassi l'imprenditore quello stesso giorno in un convegno nel suo albergo. E così gli ho detto: "Ma che cosa hai combinato? Non so neanche dove metterlo questo pesce. Non mi serve. Ho dovuto metterlo nella vasca da bagno" E Lui: "Adesso ti faccio mandare del ghiaccio". Le parole sono quelle del sindaco di Bari, Michele Emiliano, finito nell'inchiesta corruzione e appalti. Il pesce in questione è quello  fattogli recapitare direttamente a casa come presente natalizio nel 2007 dal gruppo imprenditoriale Degennaro. Emiliano si è rivolto direttamente ai giornalisti nella conferenza stampa per fare chiarezza sul caso relativo agli appalti vinti dal gruppo imprenditoriale Degennaro.

NON DOVEVO ACCETTARE I REGALI DI DEGENNARO –Il sindaco di Bari ha ammesso di aver sbagliato ad accettare quei frutti di mare, definendolo «il più grande dolore della mia vita». Ma non solo pesce. In esposizione su di un tavolo dell'aula consiliare, c'erano tutta una serie di regali che i Degennaro gli avrebbero inviato. Ei giornalisti sono stati invitati a «portarvene via qualcuno, se volete». Ci sono voluti due giorni, ma alla fine il sindaco barese ha deciso di prendersi le sue responsabilità per un caso che potrebbe anche mettere fine alla sua carriera politica: «Chiedo scusa a tutti – ha detto– alla città perché questa città non può essere rappresentata come la città di un sindaco che si fa comprare con qualche spigola e una bottiglia di champagne». Mea culpa anche per aver fatto entrare in giunta la famiglia Degennaro: «avevate ragione».

NON MI DIMETTO – Il problema di Bari e anche della Regione Puglia, secondo Emiliano, è quello che si verifica «quando si fanno insieme politica e impresa». Ma non ci pensa per niente a lasciare: «Se qualcuno crede di potermi mandare a casa solo per qualche chilo di pesce e cozze pelose si sbaglia: rimarremo qui consapevoli degli errori commessi». Quegli stessi errori che gli sono valsi il provolone di Fabio e Mingo di Striscia La Notizia. «Il provolone si lega bene con il pesce» commenta Emiliano dopo averlo assaggiato.

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