La storia di “Terremoto”: salvato a Castelluccio di Norcia, diventerà un cane da soccorso
Si trovava a Castelluccio di Norcia quando, in occasione del terremoto del 30 ottobre scorso, è rimasto intrappolato tra le macerie. E se è ancora vivo è probabilmente grazie all’intervento dei vigili del fuoco, che lo hanno estratto dalle macerie e restituito al suo padrone. Un padrone che poi ha deciso di donare il suo cagnolino, un border collie, proprio ai pompieri affinché ne facciano un cane da soccorso. La storia del cagnolino, che è stato ribattezzato Terremoto, è stata raccontata in un comunicato dall'Ente nazionale protezioni animali, che a Norcia come in altre zone del Centro-Italia colpite dal terremoto come Amatrice, si occupa di soccorrere gli animali vittime del sisma.
Gli animali salvati dopo il terremoto – Finora sono 912 gli animali assistiti dalla Protezione Animali in tutta l'area del terremoto. A loro sono stati forniti cibo, medicinali, antiparassitari, assistenza e cure veterinarie. A Norcia, in particolare, i veterinari dell’Enpa hanno curato 158 animali e di questi 59 sono cani (3 trasferiti in clinica a causa delle loro condizioni), 63 gatti, 10 tartarughe, 13 galline, 1 criceto, 2 oche, 1 riccio, 4 pappagalli e 5 canarini. I ricongiungimenti, secondo fa sapere l’Enpa, sono finora 78.
Gattina adottata da un carabiniere – Oltre a quella di Terremoto, da Norcia arriva anche un’altra storia a lieto fine per gli animali salvati: è quella di Luna, una gattina portata a casa da un carabiniere di Perugia. Luna si trovava in una cantina al buio ed è stata salvata venerdì sera dai volontari Enpa. Sua sorella è stata trovata con la testa incastrata in un barattolo di pet food.