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La senatrice del M5S Fucsia: “La Boldrini si fa bella col curriculum…” (AUDIO)

Serenella Fucsia, neosenatrice del Movimento 5 Stelle, spiega a “Un giorno da pecora” com’è andata la seduta di sabato, quando è stato eletto presidente Pietro Grasso. E di Laura Boldrini dice: “Non mi piace, troppo facile parlarne bene”.
A cura di Susanna Picone
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Serenella Fucsia, neosenatrice del Movimento 5 Stelle, spiega a “Un giorno da pecora” com’è andata la seduta di sabato, quando è stato eletto presidente Pietro Grasso. E di Laura Boldrini dice: “Non mi piace, troppo facile parlarne bene”.

A “Un giorno da pecora”, trasmissione radiofonica in onda su Rai Radio 2, è intervenuta la neosenatrice del Movimento 5 Stelle Serenella Fucsia che è tornata sulla giornata di sabato in Parlamento quando è stato eletto presidente il senatore del Partito democratico Pietro Grasso. Un’elezione che è stata possibile anche grazie ai voti di alcuni senatori del suo Movimento e che proprio per questo ha scatenato l’ira del leader del portavoce Beppe Grillo. Alla domanda relativa alla sua preferenza la senatrice Fucsia ammette di aver votato, così come era stato deciso in assemblea, scheda bianca. Ed è proprio sull’assemblea del Movimento 5 Stelle che la senatrice spende alcune parole: “Eravamo tutti compatti per non votare Schifani, dunque si votava scheda bianca o nulla, però c’era la possibilità di fare appello alla propria coscienza”. Insomma, chi tra i 5 Stelle voleva votare per il procuratore antimafia poteva farlo e quel voto, spiega Serenella Fucsia, è da interpretare come “un’adesione rispetto alla lotta alla mafia”. Quando in trasmissione le chiedono perché questa assemblea del Movimento non sia stata trasmessa in streaming lei risponde che “non c’è stato tempo” e che le è dispiaciuto di questo perché si è persa una “sfumatura importante”.

“Al Quirinale non vorrei D’Alema” – La riunione, ha dichiarato la senatrice, è durata tre ore, tre ore che sono volate e durante le quali sono state ascoltate persone “che hanno parlato di storie di vita vissute, di mafia” e ci sono state anche delle persone che hanno pianto. Un breve passaggio dell’intervista tocca la figura di Silvio Berlusconi, una persona di cui però secondo la senatrice a 5 Stelle non si deve parlare anche in questa legislatura perché “il problema non è più lui”. Alla Fucsia viene chiesto anche un parere sul prossimo presidente della Repubblica. Chi vuole la senatrice al Colle? Sicuramente non D’Alema, risponde lei. E infine critica la neo presidente della Camera dei Deputati, l’esponente di Sel Laura Boldrini. Una persona che, dice Serenella Fucsia, “non mi piace”, di cui è troppo facile parlarne bene. La senatrice parla della Boldrini e del suo curriculum “troppo bello”, dei suoi incarichi “troppo veloci”, di una persona che è figlia di una famiglia che l’ha sostenuta. E insomma, a lei le persone che “si fanno belle col curriculum” non piacciono. Tra i due presidenti del Parlamento, conclude, preferisce certamente Pietro Grasso.

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