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La Russa Jr accusato dalla nonna: “Mi ha truffato per 175mila euro”

Prima di morire, la nonna del figlio dell’ex ministro della Difesa lo ha accusato di averle fatto sottoscrivere una polizza assicurativa da 175mila euro.
A cura di D. F.
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Guai in vista per Geronimo La Russa, figlio dell'ex ministro della Difesa Ignazio. Lidia Peveri, sua nonna, morta nell'ottobre del 2013, prima di andarsene ha scritto una lettera raccontando di essere stata "ingannata" dal nipote nell'agosto del 2010: lei all'epoca aveva 86 anni mentre Geronimo – tra le altre cose – era anche vicepresidente del'Aci di Milano. Secondo quanto rivela l'Espresso la signora Peveri racconta che, dopo la morte del marito (nel gennaio 2010), "mio nipote Geronimo si volle interessare della mia situazione economica e con varie argomentazioni insistette affinché aprissi un conto presso la sua banca di fiducia e vi depositassi parte del denaro". Arrivati alla filiale Unicredit di piazza San Babila, a Milano, "pochi minuti prima della chiusura, mi furono posti innanzi molti fogli che venni invitata a firmare subito, data la imminente chiusura, e che quindi non feci in tempo a leggere. Li firmai fidandomi di mio nipote, nella certezza di solo depositare i miei denari", continua la memoria della nonna di la Russa.

Qualche mese dopo la signora Paveri ritenette di dover spostare il suo patrimonio più vicino a casa, nei paraggi di Melegnano, a pochi chilometri dalla città: "Ebbi la tristissima sorpresa di scoprire di essere stata ingannata e di aver quel giorno sottoscritto una polizza di assicurazione a beneficio, guarda caso, di mio nipote". L'Espresso, che è riuscito a venire in possesso dei documenti, ha verificato che la polizza è effettivamente datata 5 agosto 2010 e prevede un premio unico versato alla sottoscrizione dalla signora Peveri di 175 mila euro. Il beneficiario unico è Geronimo La Russa. Quest'ultimo, a sua volta, ha definito la ricostruzione fornita dalla nonna "completamente priva di ogni attinenza con il vero e quindi calunniosa".

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