La protesta dei disabili contro il governo va in scena a Montecitorio

Sono arrivati in centinaia, accompagnati dalle loro famiglie, per protestare a Montecitorio contro i tagli del governo Monti: sono i disabili che vogliono dire no alle sforbiciate contenute nella legge di stabilità, no ai tagli che interessano le politiche sociali e li toccano da vicino. L’iniziativa che va in scena di fronte al Parlamento a Roma è stata messa in campo da una cinquantina di organizzazioni ed è stata chiamata “Cresce il welfare, cresce l’Italia”: nelle mani dei manifestanti i cartelli che fanno riferimento ai poveri e che mostrano le ghigliottine e i tagli da loro subiti, in piazza le loro voci e le loro storie. I portatori di handicap e le loro famiglie protestano contro il taglio delle indennità di accompagnamento, la riduzione delle diagnosi di gravità e la compartecipazione alle spese che i Comuni impoveriti chiedono ai disabili. Da Cittadinanzattiva fanno sapere che la loro protesta è diretta contro quella politica avviata dal governo Berlusconi e portata avanti anche dal governo Monti.

Il sostegno del Pd – Il coro che si eleva dalla piazza è quello che chiede all’attuale esecutivo di rimettere in moto una politica di investimenti nel sociale, che possa generare lavoro, solidarietà, coesione e sostegno ai più poveri. La protesta dei disabili a Montecitorio ha trovato il sostegno del segretario del Pd Pierluigi Bersani che ha fatto sapere come in queste ore sono impegnati a modificare la legge di stabilità “che rappresenta un nuovo attacco alle difficili condizioni di vita di tante persone e tante famiglie”. Per Bersani c’è dunque bisogno di “invertire la rotta” e di rilanciare e ripensare un modello di Welfare universale “costruito col protagonismo dei diversi attori presenti sui territori e la partecipazione attiva dei diretti interessati”.